E se il Presidente della Camera umilia i nostri Militari…

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Il 2 Giugno, come d’abitudine, lungo i fori imperiali avviene la parata militare. Qualcosa però questa volta è andato storto. Il Presidente della Camera, terza carica dello Stato, ha assistito alla parata con insofferenza e senza la coccarda tricolore che gli uomini di Stato in occasioni del genere hanno appuntata al petto. Uno sfregio, un comportamento irresponsabile che si aggrava durante il passaggio della Brigata Folgore,  in quel caso Laura Boldrini decide addirittura di non applaudire e mostra sdegno ed avversione nel suo sguardo. Un comportamento irrispettoso nei confronti di tanti giovani che con spirito di Servizio verso lo Stato decidono di arruolarsi. Eppure quest’idea non sembra sfiorare nemmeno il Presidente della Camera, antimilitarista convinta, che decide di riservare gli applausi ed i plausi ai volontari, al servizio civile ed ai militari impegnati nel recupero dei migranti in mare. D’altronde lo snaturamento di questa parata è intuibile anche dall’assenza di Carri Armati e di tante Forze Speciali. Ma il Presidente Boldrini decide di rincarare la dose anche su Twitter citando Gandhi, ringraziando solamente il servizio civile e pubblicando digressioni fuori luogo sulla differenza tra Patriottismo e Nazionalismo.  Se Laura Boldrini rappresenta se stessa ed ha la sua idea nessuno può impedirle di professarla, ma se Laura Boldrini è il Presidente della Camera e rappresenta lo Stato può continuare a permettersi di denaturalizzare tutto ciò che rappresenta la nostra Nazione ad uso e consumo delle proprie idee?

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