Non bastasse l’emergenza sanitaria cagionata dal Covid-19, la chiusura delle scuole sino al 15 Marzo e le partite a porte chiuse e i provvedimenti ad acta per il cinema e i teatri, l’altra emergenza impellente è l’economia. Il paese circa i dati dell’Istat e dell’agenzia di valutazione dell’andamento economico S&P, si avvia ad una contrazione di circa 0,3 punti percentuali, con l’ultimo trimestre negativo di 0,2 punti percentuali. Un paese sempre più sul baratro dell’insussistenza economica. Occorre un piano economico e dei congrui interventi a breve termine per scongiurare un’eventuale recessione tecnica. Che sarebbe un’ ulteriore sconfitta irreparabile per il nostro già fragile paese. Era già da tempo che si era consci del fatto che l’Italia sarebbe stato il paese fanalino di coda dell’Unione Europea per quanto concerne la crescita e le prospettive economiche tutt’altro che floride. Ora tutto ciò potrebbe conformarsi in ambito negativo. Non servono critiche, ma occorre lavorare e congiungersi concretamente per il bene del nostro paese. Sperando che i provvedimenti venturi del governo siano opportuni e celeri.
Francesco Grossi.
