Mentre l’Europa del Nord, per l’ennesima volta ci volge le spalle, tante e varie sono le manifestazioni di solidarietà pervenutaci dall’Estero. Ultima in ordine di tempo l’Albania, la quale con notevolissima magnanimità e riconoscenza ravvisabile nelle parole del Presidente Rama, ci viene in soccorso, con l’invio di circa trenta persone del personale medico e paramedico. Dicevamo tante e varie sono le iniziative di solidarietà estere, mentre l’Europa ancora ancorata ed arenata alla ligia politica degli stati del Nord a trazione Germanica, traccheggia nella propria insostenibile indolenza. Eppure dinnanzi all’emergenza economica, la speranza era quella di trovare una concordanza comune, in quella che è un’emergenza comune. Invece, ancora una volta prevalgono gli interessi nazionalistici e quell’incontenibile brama revanscista. Gli interessi dell’Europa dovrebbero essere comuni, in una solidale maniera di fronteggiare le emergenze, senza interessi di fazioni o parti. Invece nulla di tutto ciò. Negligenza e meschinità. Questo era un esame sullo stato dell’Unione, che per ora non è stato superato. E chissà se i Padri Fondatori della stessa, non si stiano rivoltando nelle tombe.
Francesco Grossi.
