Il commissario prefettizio del Comune di Rosarno ha emanato nella giornata di oggi tre agosto un’ordinanza in merito all’emergenza rifiuti che sta attanagliando la cittadina della Piana.
Il dott. Filippo Romano, infatti, rilevando che in molte zone della città si sono formati e continuano a formarsi notevoli cumuli di rifiuti che vengono abbandonati, in maniera indiscriminata sul suolo pubblico, divenendo fonte di pericolo per la salute pubblica e la salubrità dell’ambiente; ha ritenuto di dover intervenire in via d’urgenza per affrontare l’emergenza rifiuti nelle more della individuazione e predisposizione di un piano che consenta di risolvere in via definitiva il problema delle discariche abusive a cielo aperto che si sono create.
Pertanto, preso atto che l’urgenza di predisporre un piano di intervento è dettata dalla circostanza che i cumuli di rifiuti vengono di frequente incendiati, sprigionando nell’aria fumi nocivi per la salute dei cittadini, il Commissario Prefettizio ha ordinato di provvedere con la massima urgenza al posizionamento, nelle zone dove si sono create le discariche a cielo aperto e per tutto il periodo estivo di otto cassonetti dei rifiuti di capienza tra i 2.400 e i 3.200 litri.
Tale provvedimento d’urgenza, è stata adottato anche in considerazione del fatto che l’emergenza rifiuti a Rosarno, oltre a ledere il decoro urbano, rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini, dal momento che le discariche a cielo aperto costituiscono l’habitat naturale per topi, parassiti ed altri animali portatori di infezioni.
Oltre al posizionamento dei cassonetti, il commissario prefettizio, che nell’occasione ha dimostrato la sensibilità e la praticità necessaria per la risoluzione del problema, ha altresì, disposto lo spazzamento meccanico straordinario dell’intero centro urbano necessario per la pulizia della città gravemente compromessa dallo spargimento dei rifiuti, ed autorizzato l’apertura immediata del Centro Comunale di Raccolta sito in Passo Nicotera, in modo da consentirne l’utilizzo in attesa dell’ultimazione delle procedure amministrative in itinere.
Giada Zurzolo
