A seguito dell’accentuarsi del problema rifiuti nella città di Rosarno, alcuni cittadini hanno deciso di costituire un comitato civico spontaneo, aperto a tutti, il cui obiettivo è quello di affiancare le istituzioni nel tentativo di trovare una soluzione all’emergenza rifiuti.
Da circa un mese infatti nella cittadina medmea, e in parte nella provincia di Reggio Calabria, la raccolta dei rifiuti ha subito dei forti rallentamenti, costringendo gli abitanti a vivere in una discarica a cielo aperto.
Nella giornata di ieri martedì 13 luglio, il Presidente del comitato Pietro Costantino insieme al vice presidente Domenico Romeo, e due membri, hanno incontrato il Commissario Prefettizio di Rosarno, Antonio Reppucci.
Reppucci ha risposto alle domande del comitato, chiarendo che purtroppo si tratta di un problema riguardante la “Città Metropolitana” e che si estende alla regione.
La raccolta dei rifiuti infatti ha subito, come già specificato anche in altri articoli, dei forti rallentamenti, a volte anche dei blocchi, che hanno portato la città di Rosarno in uno stato di degrado igienico sanitario. Le strade sono invase da cumuli enormi di spazzatura, che al giorno d’oggi sono difficili da smaltire.
“Si tratta di un problema di conferimenti” ha sottolineato Reppucci, il quale in questo periodo ha sollecitato più volte la Citta Metropolitana, a trovare una soluzione, senza purtroppo ricevere risposte concrete e soluzioni immediate, se non un minimo aumento dei conferimenti, che però al giorno d’oggi rimangono sempre pochi rispetto alle tonnellate presenti sul territorio.
“È una situazione che si protrae da anni, in quanto in Calabria, non vi sono siti di smaltimento sufficienti al fabbisogno dei comuni- Inoltre nessuno comune si prende la responsabilità di creare degli inceneritori perché vengono reputati “dannosi.”
Tra le proposte fatte dal comitato, vi è quella di acquistare delle apparecchiature per il riciclo della plastica. “Il comune al momento non può affrontare nessun tipo di spesa, in quanto ci sono dei problemi economici”.
Il Commissario durante l’incontro ha consigliato al comitato di estendere le richieste anche alla Città metropolitana di Reggio Calabria, e qualora fosse necessario alla Regione.
“Anche per quanto riguarda l’emergenza igienico sanitaria, sappiamo che la situazione è analoga negli altri paesi della provincia”
Tra le tante richieste quella di poter smaltire i rifiuti in altre regioni: “Si tratta di una cosa fattibile- ha spiegato il Commissario- ma le richieste devono partire dalla regione e non dai singoli comuni”.
Il comitato ha dichiarato di volere continuare la battaglia e qualora fosse necessario protestare anche davanti alla regione, soprattutto perché nel periodo estivo la situazione peggiora giorno dopo giorno, tra insetti, topi e odori nauseabondi, tali da non riuscire neppure ad uscire di casa o a vivere nella stessa.
Infine i membri hanno espresso la volontà di fare una campagna di sensibilizzazione invitando la gente a conferire maggiormente presso l’isola ecologica, in maniera tale da ridurre il peso dei rifiuti indifferenziati.
“Molti cittadini infatti purtroppo non sono neppure a conoscenza di questa isola ecologica. Basterebbe fare questi piccoli gesti per avere meno problemi nei conferimenti giornalieri” – hanno dichiarato.