Emergenza sfratti in Calabria, Tavernise: interrogazione alla Giunta regionale per un intervento immediato

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Emergenza sfratti in Calabria, Tavernise (M5S): interrogazione alla Giunta regionale per un intervento immediato
Reggio Calabria – Ho depositato un’interrogazione al Consiglio regionale della Calabria per affrontare una delle questioni più urgenti e drammatiche della nostra regione: il problema della morosità incolpevole e degli sfratti. Il diritto alla casa è un diritto fondamentale, sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma oggimigliaia di famiglie calabresi rischiano di perderlo a causa di difficoltà economiche non dipendenti dalla loro volontà.
La morosità incolpevole colpisce chi, a causa di eventi imprevisti come la perdita del lavoro, una grave malattia o la chiusura di un’attività, non è più in grado di sostenere il pagamento dell’affitto. In Calabria, il 90% degli sfratti è dovuto proprio a questa causa. Di fronte a questa emergenza abitativa, le istituzioni non possono restare a guardare.
Il Fondo per la morosità incolpevole, istituito dal Governo nel 2013, dovrebbe essere lo strumento principale per sostenere queste famiglie. Tuttavia, la carenza di risorse e i ritardi burocratici ne hanno limitato l’efficacia. Nonostante il rifinanziamento previsto nella Legge di Bilancio 2025, con 10 milioni di euro per quest’anno e 20 per il 2026, la mancanza del decreto attuativo impedisce ancora oggi l’accesso ai contributi. Nel frattempo, gli sfratti aumentano e sempre più famiglie si trovano in condizioni di estrema precarietà.
Nella mia interrogazione chiedo alla Giunta regionale della Calabria quali siano le azioni concrete che intende mettere in campo per sbloccare questi fondi e per garantire una gestione efficiente delle risorse. Voglio sapere se siano già state predisposte le procedure per la gestione del Fondo e quali siano i tempi previsti per l’avvio dei bandi comunali, quali iniziative siano state adottate per sollecitare il Governo a emanare il decreto attuativo e se la Regione intenda stanziare risorse aggiuntive per un Fondo regionale integrativo. Inoltre, chiedo quali misure si vogliano adottare per prevenire gli sfratti e per coordinare l’azione tra Comuni, Prefetture e associazioni e se sia prevista una campagna informativa per garantire che tutti i cittadini aventi diritto possano accedere ai contributi.
Altre regioni hanno già adottato modelli virtuosi, come l’Emilia Romagna, che ha attivato un protocollo di coordinamento tra istituzioni e associazioni per garantire un accesso più rapido e trasparente ai contributi. La Calabria non può restare indietro. La casa è un diritto, non un privilegio, e come rappresentante dei cittadini mi impegnerò affinché nessuno venga lasciato solo in un momento di difficoltà. La Regione ha il dovere di intervenire con misure concrete, per evitare che l’emergenza abitativa si trasformi in una crisi sociale irreversibile.

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