Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno notificato nr. 4 provvedimenti di D.A.SPO. (Divieto di accedere alle manifestazione sportive) nei confronti di altrettanti giocatori della squadra di calcio “Sant’Elia Ravagnese Calcio”, i quali, nel corso dell’incontro valevole per il campionato di terza categoria, disputatosi presso lo stadio di Gallina lo scorso 19 marzo tra la citata squadra e l’“A.S.D. Audax Ravagnese”, dopo aver subito un goal su calcio di rigore concesso alla squadra avversaria, accerchiavano e spintonavano l’arbitro con atteggiamento minaccioso, così inducendolo a sospendere la partita, con il rischio concreto di dare origine ad una grave situazione di turbativa dell’Ordine e Sicurezza pubblica all’interno dello stadio, nonché ad un serio pericolo per l’incolumità dell’arbitro, dei tifosi e di tutte le persone presenti a qualsiasi titolo all’interno della struttura sportiva. Successivamente, uno di loro, con medesimo atteggiamento minaccioso, rincorreva il direttore di gara per tutta la lunghezza del campo, costringendolo a rifugiarsi all’interno degli spogliatoi.
I provvedimenti, della durata di 1 anno, comprendono altresì l’obbligo di presentazione alle Stazioni competenti sul luogo di residenza, mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo in occasione degli incontri di calcio disputati “in casa e fuori casa” dalla squadra “Sant’Elia Ravagnese Calcio”. L’istruttoria del procedimento amministrativo è stata avviata e curata dai Carabinieri della Stazione di Gallina, alla quale ha fatto seguito l’emissione dei citati provvedimenti da parte della preposta Autorità di P.S.. Si tratta rispettivamente di un 34enne, un 30enne, un 28enne ed un 22enne, tutti sottoposti a foto-segnalamento presso il Comando Provinciale Carabinieri di Via Aschenez. Nelle prossime ore i provvedimenti dovranno essere convalidati dall’Autorità Giudiziaria reggina.
Per il tratto a venire, proseguirà l’attività di monitoraggio di tutti quei soggetti, tifosi, giocatori ed addetti ai lavori, che nel corso delle manifestazioni sportivi assumeranno atteggiamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.