Oggi l’on. Enza Bruno Bossio è intervenuta al convegno “Open Government e Agenda Digitale: Trasparenza e Anticorruzione” organizzato alla Camera dei deputati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Il convegno ha avuto come obiettivo l’esame della normativa in materia di prevenzione e trasparenza amministrativa (Legge n. 190/2012 e D. Lgs. n. 33/2013) che fornisce ai cittadini gli strumenti e le modalità per acquisire una corretta informazione in merito alle attività svolte dalle pubbliche amministrazioni e dalla politica.
La legge si propone di implementare realmente le politiche di Open Government e fissa una serie di obblighi per le amministrazioni, diritti per i cittadini, strumenti per il monitoraggio e sanzioni per chi è inadempiente.
Nel suo intervento Enza Bruno Bossio ha voluto sottolinearne l’importanza e le novità di una normativa che “ridisegna il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Italia login sarà l’unico front end della PA verso il cittadino. Il cittadino avrà un unico identificativo che lo collega al portale, accedendo a tutti i servizi della PA nazionale e locale e quindi maggiori possibilità di esaminare come la PA utilizza le risorse pubbliche e con quale livello di efficienza essa eroga i servizi di sua competenza”.
“In questo quadro – ha proseguito – non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza del passaggio dal cartaceo al digitale. La trasparenza attraverso la carta è più difficile mentre il digitale permette una tracciabilità che è condizione necessaria anche se non sufficiente per combattere l’illegalità. La fatturazione elettronica rappresenta un primo importante passo in avanti”.
“Quanto stiamo assistendo in questi giorni, infatti, dimostra che l’illegalità – ha concluso la deputata democrat – non è solo un elemento di colpa del singolo ma si annida nelle crepe dello stesso sistema. Solo se riusciremo a chiudere queste crepe riusciremo ad avere meno corruzione e più legalità. La trasparenza, infatti, non è soltanto la punizione del corrotto e la persecuzione dell’illegalità ma anche e soprattutto la creazione di un sistema che non offra più occasioni di illegalità e di corruzione”.