Due persone, un uomo di origine ucraina di 57 anni e un cittadino italiano, Osvaldo Pirrone di 53 anni, rimaste gravemente ferite in un’esplosione verificatasi mercoledì scorso a Catanzaro, sono decedute in ospedale.
I due feriti nella deflagrazione provocata dalla polvere pirica che probabilmente stavano maneggiando (da chiarire ancora le circostanze), erano stati ricoverati in gravi condizioni nell’ospedale Pugliese Ciaccio del capoluogo calabrese.
Il cinquantasettenne, al quale era stata amputata una gamba, al momento del decesso si trovava ricoverato nel reparto di Rianimazione in coma farmacologico mentre Pirrone, che stato sottoposto a una lunga operazione chirurgica nella serata di ieri, è morto in nottata.
Gli investigatori dei carabinieri stanno indagando per fare piena luce sull’accaduto. Intanto, i militari ieri hanno arrestato un uomo di 71 anni che risulterebbe l’abituale utilizzatore della baracca nei pressi della quale si è verificata la deflagrazione. Durante una perquisizione domiciliare l’uomo, noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di un fucile nascosto su un armadio nella camera da letto della sua abitazione. L’arma è stata sequestrata e accertamenti sono in corso per stabilirne la provenienza e l’eventuale utilizzo recente. Al momento, però, non ci sarebbero elementi tali da collegare la posizione del settantunenne all’esplosione verificatasi nei pressi del ricovero abusivo di animali, realizzato su terreno demaniale, in qualche modo riconducibile a lui.