Almeno due morti e quattro feriti, di cui uno in gravi condizioni, è il tragico bilancio di una violenta esplosione che questa notte ha distrutto una palazzina nel centro di Foggia. La deflagrazione che ha squassato la palazzina di sei piani è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì intorno alle 3.30 nel centro storico della città pugliese, sorprendendo gli abitanti nel sonno. Le vittime sono Giuseppina Fiore, di 29 anni, e Luigi Veneziano, di 37 anni, marito e moglie sorpresi a letto dalla violenta esplosione insieme al loro piccolo figlioletto di 4 anni che fortunatamente però è stato estratto vivo dalle macerie. Il piccolo è stato estratto dalle macerie dai soccorritori poco dopo il crollo, chiedeva aiuto e piangeva.
Sono invece più gravi le condizioni di un anziano, Antonio Morelli, 85 anni, che ha riportato gravi ustioni. L’esplosione è avvenuta proprio nel suo appartamento. Gli altri due feriti dall’esplosione sono una coppia di coniugi 62enni che abitava al primo piano dell’edificio.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che a provocare l’esplosione sia stata una fuga di gas da uno degli appartamenti della palazzina. La deflagrazione ha letteralmente sventrato due appartamenti al piano terra dell’edificio, quelli dove abitavano le due vittime con il loro bambino e l’anziano ferito gravemente. Sono state gravemente danneggiate invece altre due abitazioni al primo piano della stessa palazzina di via De Amicis a Foggia. Distrutte o gravemente danneggiate anche le auto che erano parcheggiate sotto il palazzo e alcune finestre di altre abitazioni che si trovano nelle vicinanze. L’edificio ovviamente è stato evacuato e sono in corso i rilievi tecnici per verificarne la stabilità.
Gli inquilini hanno dichiarato che proprio ieri avevano dato l’allarme e avvertito i tecnici dell’ Amgas, i quali avevano detto che non c’ era nessun problema, “non suonava niente e probabilmente erano i fumi della caldaia”. Nonostante le insistenze da parte degli inquilini , i tecnici li avevano rassicurati e invece quanto accaduto dimostra esattamente il contrario.