Ormai è diventato un coro e più voci (ad alcuni esponenti della minoranza consiliare si sono aggiunti i Lomonaco, i Costanzo, i Riccio, i Corsi, ecc.) quello che noi del MSI-Fiamma Tricolore andiamo predicando da tempo e cioè che questa sindacatura, che ormai produce solo rimpasti e beghe di basso potere, è giunta al capolinea e sarebbe cosa buona e giusta ridare voce ai cittadini.
Certo le maggiori responsabilità di questo innaturale protrarsi della vita di questa sindacatura sono di una minoranza consiliare mai divenuta opposizione per gli stessi deficit politici che pervadono una maggioranza sempre più sfilacciata e disomogenea, ed entrambe sempre più terrorizzate dalla possibilità che si realizzino le condizioni di un “tutti a casa” che gli farebbe perdere quella piccola fetta di potere personale o quelle possibilità economiche che il titolo (di consigliere) gli consente nonostante tutto.
Si alzano, alti, i lai e le doglianze, le critiche e le accuse ma mai che qualcuno metta concretamente in atto azioni che portino a definizione una situazione veramente tragicomica come, ad esempio, quanto è successo a Roma con la defenestrazione del Sindaco Marino, ma lì è stata chiara l’interferenza del premier che ha persino minacciato politicamente i consiglieri del suo stesso partito. Ed allora, visto anche che dalle sue dichiarazioni emerge la convinzione di aver ben operato e di essere ben visto dai cittadini, sarebbe il caso che, preso il coraggio a due mani, uno scatto di orgoglio lo avesse il sindaco Abramo presentando le proprie dimissioni evitando, rimanendo all’esempio precedente, di ritirarle l’ultimo giorno disponibile ma andando avanti dritto fino alle elezioni laddove, secondo le sue sicurezze, dovrebbe essere rieletto avendo a disposizione una nuova compagine amministrativa, più coesa e vicina alle sue posizioni che gli permetterebbe di portare avanti il proprio programma senza tanti indugi e polemiche, lasciando invece “a piedi” tutti i suoi detrattori e oppositori interessati.
Sarà possibile vedere tutto ciò? Oppure dovremo ancora fare i conti con questo troppo lento ma inarrestabile declino, che non è solo di una amministrazione ma di una intere Città e della sua Comunità? Noi li aspettiamo a piè fermo!!!!