Il Patto per la Calabria presentato stamani da Renzi è solo un manifesto d’intenti. Non innovativo nel metodo, trattandosi di Patti già inaugurati durante il governo Betlusconi con Raffaele Fitto e dal governo Monti con il ministro Barca. Non innovativo purtroppo nelle risorse trattandosi solo della distribuzione fra le regioni dei fondi europei destinati al sud.
Si tratta di un plafond che riguarda le pre-assegnazioni destinate alla nostra regione ma che non ingloba nessun piano strutturale di pertinenza dell’Esecutivo.
Assente l’impegno reale del Governo per la Calabrua, cancellata dall’alta velocità e per cui si annuncia un generico nuovo patto su Ferrovie.
Un impegno a considerare i problemi della 106ss
Al netto della propaganda da campagna elettorale resta ben poco. Non impegni, non fatti solo parole.
L’esclusione del tratto di completamento dell’Alta velocita’ da Salerno a Reggio Calabria e’ una notizia dolorosa e inaccettabile.
Ci auguriamo che Renzi colga l’opportunita di essere a Reggio Calabria per dare una risposta chiara sul futuro dell’Agenzia per I beni confiscati, sull’assurda ipotesi di chiusura della Corte di Appello, sul mancato investimento industriale a Gioia Tauro, il problema dell’aeroporto di Reggio Calabria.
La sensazione e` che siamo ancora di fronte a una politica degli annunci che non ha un timing preciso e non individua correlati sostitutivi per le croniche difficolta di spesa della Regione”