Les jeux sont fait!” ma non siamo al casinò e non è la voce del croupier, purtroppo, bensì la considerazione che sorge spontanea seppur non priva di rabbia, delusione e tanto senso di impotenza di fronte all’infinita serie di atrocità che neppure il piu’ quotato degli scrittori di horror sarebbe riuscito ad assemblare in un solo libro ma che il “votatissimo” Sindaco Peppino Vallone e la sua Giunta al completo sono riusciti a realizzare per la città di Crotone.
Non sono bastati i sotterfugi per svendere ancora una volta Crotone all’ENI (con tutti i danni che cio’ ha portato e continuerà a regalarci), non sono bastati 10 anni di malgoverno (e mi tengo soft) a far cadere Crotone nello stato di abbandono e degrado in cui versa, ma, tra problema rifiuti, controversie idriche, raddoppio delle tasse, tagli ai servizi pubblici, emergenza immigrati e ridimensionamento della sanità, ecco che nel pieno della stagione estiva scoppia la rete fognaria. Ebbene se si dovesse dare una chiave di lettura a tutto questo potremmo darla come il segnale che arriva da Crotone e non dai crotonesi, è come se la nostra ex città volesse far capire che è oramai ingolfata dalla melma che la sta uccidendo e si sta ribellando.
L’estate 2015 resterà alla storia di Crotone come l’estate della puzza e del mare sporco di liquami, l’estate della balneazione ballerina e del palleggiamento delle responsabilità tra i preposti alla gestione ed al controllo, una vera e propria partita di ping pong che vede tutti indistintamente passarsi la patata bollente e puntare il dito l’uno contro l’altro gareggiando a chi lo ha puntato per primo. Come segretario cittadino di Forza Nuova Crotone esprimo la mia, e quella del movimento che rappresento, intolleranza totale verso tutte le figure istituzionali Crotonesi e trovo ipocrita e populista il loro comportamento, a cominciare dal sindaco, oramai diventato lo zimbello d’Italia come peggior sindaco, per finire agli assessori e consiglieri che giocano ad intimorirsi l’uno con l’altro senza effettivamente prendere posizioni dure e concrete perché tali minacce si avverino per il bene di Crotone. La moda è diventata, anche per loro, il consenso dei social network come se non avessero altri mezzi molto piu’ incisivi per cercare di decidere le sorti di un paese. Leggere poi del presidente Soakro che dichiara che i lavori di ammodernamento della rete fognaria li ha previsti per settembre è un’offesa all’intelligenza umana che rimarca indissolubilmente il suo menefreghismo e la superficialità con la quale ricopre il suo ruolo ma d’altronde è troppo occupato ad accontentare i suoi compari e non puo’ di certo risolvere “problemucoli da 4 soldi” che ci lasciano coi rubinetti a secco in piena estate e con la fogna che sversa in mare nel periodo in cui l’economia di Crotone potrebbe ossigenarsi.
“Rien ne va plus”, dunque, quindi speriamo soltanto che finalmente lo spirito guerriero dei vecchi crotoniati risorga e valuti e giudichi e soprattutto condanni con atti concreti tutti i responsabili ed i complici delle violenze subite. Per Forza Nuova sono tutti responsabili: sia chi ha agito che chi ha fatto finta di contrastarli e non si accettano giustificazioni perché anche l’ultimo dei consiglieri avrebbe potuto coinvolgere il popolo anche con atti plateali e non auto-osannarsi per le “buone intenzioni” ed intanto restare nei “giochi” perché l’attaccamento alla poltrona sta emergendo proprio coi fatti dell’ultima ora: il “canto del cigno” non incanta Forza Nuova e consiglio vivamente agli impoltronati, e non, di non preoccuparsi del mio percorso politico che è noto a tutti e se proprio non possono farne a meno tengano presente che non è avvenuto passando da un partito “potente” ad un altro piu’ forte ma è stato dettato da una scelta ponderata e convinta che mi ha fatto scegliere e sposare in toto il programma dell’unico e solo movimento antisistema che non promette poltrone e prebende ma lotta per il popolo ed in nome del popolo.
PAOLA TURTORO
Segretario Cittadino FORZA NUOVA CROTONE