Siamo ormai a due settimane dal voto per il rinnovo del Consiglio regionale in Calabria e fino a questo momento i temi sviscerati in questa campagna elettorale sono tutti improntati come sempre ai buoni propositi per il popolo calabrese con tanto di promesse a sostegno di imprese e famiglie.
Nessuno dei vari candidati a palazzo Campanella però ha fin qui parlato di una delicata situazione che interessa l’ente regionale e che è fondamentale per la gestione dello stesso da parte di chi andrà a governare. Mi riferisco alle società partecipate con capitali regionali che attualmente sono una ventina e che la loro gestione ed esistenza è costata alla collettività oltre 70 milioni di euro nell’ultimo anno.
Come mai nessun candidato sia alla carica di governatore sia a quello di consigliere ne parla e soprattutto non ne annuncia quantomeno uno snellimento? Ben dieci di queste sono in stato di liquidazione e si trascinano da anni come un effettivo carrozzone e vanno a pesare sul Bilancio regionale e i costi relativi al loro mantenimento sono troppo elevati e che per questo la Regione rischia e rischierà il dissesto finanziario in un futuro prossimo.
Purtroppo noi di Forza Nuova, a causa di una legge elettorale che impone a partiti e movimenti come il nostro una enorme raccolta di firme di sottoscrittori utili alla presentazione della nostra lista e dei nostri candidati,siamo rimasti fuori dalla competizione,altrimenti i nostri temi di campagna elettorale sarebbero stati concentrati anche su queste nefandezze che il sistema partitocratico trasversale di centrodestra e centrosinistra porta avanti.
In ogni caso, pur non essendoci, affermiamo che le società partecipate rappresentano lo spreco per eccellenza di denaro pubblico in Calabria, strutture create per accontentare i vari trombati della politica con tanto di assunzioni e lauti stipendi elargiti a dirigenti ed amministratori e con tanto di strano aumento di personale in attività in queste società che finiscono poi quasi sempre col cedere per il loro stesso elefantiaco peso.
Nessun governo regionale ha seriamente affrontato la questione attraverso l’approvazione di una legge che andasse a razionalizzare la gestione ed il numero delle società partecipate,solo timidi tentativi nel corso degli anni e specie dal 2007 fin ad oggi ma tutti poi abortiti ed accantonati.
Ricordando poi che di tutta questa vicenda legata all’esistenza di queste società partecipate la stessa Corte dei Conti ha bacchettato la regione Calabria per un’inspiegabile ritardo avuto nella direzione di ridimensionamento dell’intervento pubblico volto al risparmio economico resosi necessario a causa della grave crisi economica che stiamo attraversando che di certo non è avvertita dai politici, in quanto gli stessi non si preoccupano della gravità di tale realtà nessuno di questi infatti ne sta parlando in campagna elettorale.
Noi di Forza Nuova chiederemo da subito, al nuovo governo regionale che andrà ad insediarsi,un riordino di queste società partecipate perché solo attraverso un’attenta revisione di tutti questi costi potranno essere risparmiate nel futuro prossimo importanti risorse economiche da poter destinare alle famiglie calabresi più in difficoltà ed ai tanti disoccupati.
Tutto ciò dovrà avvenire attraverso la salvaguardia di tutti i posti di lavoro,i cui dipendenti delle società dismesse e liquidate dovranno essere inseriti in altri progetti e strutture utili alla collettività calabrese,dei tagli dovranno essere interessati infatti solo i dirigenti che già godono di altre retribuzioni e che sono stati messi alla guida di questi carrozzoni solo per esigenze partitiche e di gestione e spartizione di potere, in questa nostra proposta noi di Forza Nuova prometteremo battaglia e vigileremo attentamente e saremo nelle piazze delle varie città calabresi per far sentire la nostra voce .
IGOR COLOMBO
PORTAVOCE REGIONALE
FORZA NUOVA-CALABRIA