Riceviamo e pubblichiamo
Premettendo che già La Regione di per sé con tutti gli altri Enti organici ad essa rappresenta un carrozzone costosissimo per tutta la collettività con tanto di sperpero di denaro pubblico,un Moloc economico e finanziario da abolire con strutture create dal nulla nel corso degli anni che sono servite solo a sistemare ai vertici politici trombati, usando poi le stesse come arma clientelare per ottenere cospicui pacchetti di voti attraverso assunzioni di massa gestiti dai vari partiti che negli anni si sono alternati alla guida della Regione. La drammatica situazione dei lavoratori della Fondazione Terina e la mancata applicazione di quella legge regionale Art. 13 24/2013 che avrebbe permesso con la dismissione del patrimonio immobiliare della stessa Fondazione, il trasferimento di questi lavoratori in altri Enti regionali,rappresentano il fallimento di tutto questo sistema politico regionale che con gestioni clientelari e negligenti miete sempre più vittime in quella che è la catena più debole di quest’ingranaggio,appunto i lavoratori. Al Fine di salvare il salvabile nel solo esclusivo interesse dei lavorati e della loro continuità occupazionale,Forza nuova chiede l’immediata applicazione della legge di riforma,che ricordo fu fatta e voluta insieme dai dirigenti della Fondazione Terina con l’allora Presidente Avv. Giancarlo Nicotera e con tutte le sigle sindacali e quindi col parere favorevole logicamente dei lavoratori. Deve essere interrotta la consuetudine che vede la politica gestire questi Enti assumendo nel corso degli anni sempre più gente per poi far crollare il tutto sotto il peso di una situazione che chiaramente non può reggere,facendo confusione sul ruolo che queste strutture debbano svolgere,come per esempio Terina,che doveva solo occuparsi di ricerca,assistendo in fine al malinconico ed odioso balletto delle strumentalizzazioni politiche e del classico scarica barile dei vari schieramenti che si alternano alla guida della Regione. Forza nuova chiede in primis la salvaguardia degli attuali posti di lavoro,poi la soppressione degli Enti inutili e che non producono nulla se non debiti e che nel gergo vengono propriamente definiti carrozzoni,mentre per tutti quelli che rimangono ancora in piedi chiediamo il blocco di tutte le assunzioni per gli anni futuri soprattutto se concepite ed attuate col solito modus operandi proprio della politica del “Do ut des”,fino ad arrivare alla graduale abolizione di tutte le strutture a mano a mano che i lavoratori impegnati maturino la pensione. Cosi facendo in futuro non ci ritroveremo più a dover affrontare casi come quello Terina o Calabria It ,lavoro ed occupazione devo essere garantiti e devono arrivare non attraverso metodi clientelari e di raccomandazioni,ma con politiche mirate allo sviluppo delle ricchezze e delle risorse che la nostra Calabria possiede,primi fra tutti col la valorizzazione di quei settori strategici come agricoltura e turismo.
Igor Colombo
Portavoce Regionale
Forza nuova Calabria