Reggio Calabria – In merito all’articolo apparso su Gazzetta del Sud del 24 dicembre u.s. a pag. 43 dal titolo “Locri, lavoratori in “disponibilità” i sindacati non si oppongono” ed a seguito delle segnalazioni pervenute, la FP CGIL ritiene doveroso precisare che la scrivente Organizzazione Sindacale ha assunto – sin dall’inizio della vicenda – una posizione di contrarietà all’adozione di tale misura da parte degli amministratori nei confronti di 13 dipendenti comunali.
Infatti, nell’incontro del 22 dicembre scorso, la FP CGIL, rappresentata da Riccardo Barbucci, ha chiesto all’amministrazione il congelamento della procedura di mobilità alla luce della bocciatura da parte della Corte dei Conti del piano di Riequilibrio finanziario presentato dal Comune di Locri. Tale richiesta non può essere interpretata come mancata opposizione alla decisione di messa in mobilità dei lavoratori, come invece erroneamente ha lasciato intendere l’articolo pubblicato.
In proposito, la FP-CGIL coglie l’occasione per evidenziare che le responsabilità dei dissesti finanziari dei Comuni sono da addebitare a chi ha amministrato in modo maldestro le finanze pubbliche e non debbano quindi ricadere sul personale dipendente, che costituisce una risorsa per garantire migliore qualità ed efficienza nei servizi comunali erogati.