L’assassinio del Vicepresidente del Consiglio regionale Franco Fortugno, avvenuto dieci anni fa a Locri, ripropone alle nostre coscienze il bisogno di straordinario impegno per la crescita civile e democratica della Calabria”.
E’ quanto afferma il capogruppo della Casa delle Libertà Francesco Cannizzaro che aggiunge: “Franco Fortugno, personalità mite, ma politico fermo nei principi, aveva capacità e disponibilità autentiche nell’ascoltare gli altri, a partire dagli avversari politici e i tratti signorili della sua personalità erano noti ed apprezzati da tutti. Ricordarlo a distanza di dieci anni non allontana da noi l’emozione viva della sua perdita, ma impone un rigoroso esame di coscienza a quanti operano oggi nella politica e nelle istituzioni affinchè mai nessun amministratore sia colpito in maniera così indegna e sconvolgente, una tragedia che travalica gli affetti privati e si imprime come una macchia indelebile nella vita civile della Calabria”.