Frustava fedeli col rosario e faceva leccare il pavimento, prete a processo

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Don André Luiz Facchini, il sacerdote 39enne, di origine brasiliana, è accusato di violenza privata aggravata, lesioni, molestie, ingiurie e minacce ai danni di una decina di giovani facenti parte della Legio Sacrorum Cordium, un’associazione da lui stesso fondata a Lanciano. Alcuni ragazzi del gruppo hanno infatti raccontato alla Procura, quanto accadeva agli adepti dell’associazione, secondo i racconti don Facchini avrebbe frustato “i seguaci” col rosario, costretto a leccare i pavimenti della chiesa con la lingua, e obbligato tutti a estenuanti e morbosi sondaggi sulla loro vita sessuale. “Punizioni” che avevano un fine secondo il sacerdote: “ liberare le anime dal purgatorio”. A causa di maltrattamenti, punizioni e penitenze appunto “utili a salvare le anime del Purgatorio e combattere il demonio”, le dieci parti lese hanno denunciato di aver avuto problemi psicologici, tutti certificati, seguiti da disturbi depressivi, ossessivi, ansia, attacchi di panico, deficit cognitivi, stress. I legali delle vittime si augurano che la Curia si costituisca parte civile nel processo contro il prete di Lanciano. Le indagini, condotte dal pm Rosaria Vecchi con il coordinamento della polizia giudiziaria,sono partite da un’inchiesta per violenza sessuale che il prete avrebbe commesso su un parrocchiano di 27 anni: l’indagine per questa accusa deve essere però ancora chiusa. La presunta pressione di don André nei confronti del giovane sarebbe stata scoperta dai genitori del ragazzo, proprio fuori dalla loro abitazione; eppure, per niente pentito, li avrebbe anche minacciati. In precedenza c’erano state 26 telefonate rapide e mute al cellulare del ragazzo e al telefono fisso della sua famiglia. La violenza carnale si sarebbe invece consumata durante un viaggio all’estero. Il giovane, anche lui iscritto alla Legio Sacrorum Cordium, a quel punto si era allontanato dalla parrocchia ma don André avrebbe continuato l’assedio: per questo, dovrà rispondere al momento almeno di molestie telefoniche, ingiurie e minacce. Per il reato di violenza sessuale il gup ha deciso di non procedere, uniformandosi alla richiesta della Procura, dal momento che è stato commesso in Spagna durante una vacanza. Nel frattempo però don Andrea, tornato in Brasile dove catechizza sull’emittente Auxiliadora radio-tv, risulta irreperibile. Non è stato pertanto possibile notificargli nessun atto giudiziario.

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