Nella mattinata di ieri (13 marzo) abbiamo ricevuto delle spiacevoli segnalazioni da parte di alcuni genitori in merito alla proiezione del film “Sogni ad orologeria” avvenuta all’interno della rassegna “Reggio Calabria Filmfest”. Il film pare contenere scene erotiche molto spinte e con protagonisti persone dalle tendenze omosessuali, scene proposte senza filtro anche a bambini delle scuole elementari che hanno partecipato all’importante manifestazione. Se la notizia è confermata, appare evidente che tali contenuti non sono appropriati alla visione di minori, addirittura con meno di 10 anni. Non siamo certamente noi a volerci ergere a paladini della pubblica morale, tuttavia, rivendichiamo l’importanza di difendere la libertà educativa delle famiglie. A tal proposito poniamo in essere alcuni interrogativi agli organizzatori della rassegna cinematografica ed ai dirigenti scolastici: il Filmfest ha reso noti nel dettaglio i contenuti dei suoi film alle scuole? Le scuole hanno presentato ai genitori tali contenuti? I genitori, correttamente informati, hanno dato l’assenso alla partecipazione dei propri figli a tale manifestazione?
Riteniamo che fare chiarezza su tale questione non solo dia prestigio alla rassegna stessa, in quanto si dimostra attenta alle libertà educative delle famiglie costituzionalmente riconosciute, ma aiuti anche a saldare il patto di fiducia fra le scuole ed i genitori.
Francesco Marrara – portavoce ‘Generazione Famiglia’ circolo di Reggio Calabria