“Il 14 settembre 2022, Giacomo avrebbe compiuto 6 anni. Avrebbe iniziato a frequentare la scuola elementare. Giacomo, però, non c’è più. La malasanità l’ha fatto morire il 31 dicembre 2019. Portato a Roma al Bambin Gesù, con aereo militare, per essere immediatamente operato sono mancati i cardiochirurghi che hanno, molto probabilmente, preferito il veglione di Capodanno. Erano stati avvertiti da primario dell’Ospedale di Polistena, che non finisco mai di ringraziare, che la situazione era gravissima e che non avrebbe retto molto. Tanto è vero che è stato trasferito d’impellenza a Roma per poter eseguire un intervento d’urgenza non essendoci in Calabria una Cardiochirurgia pediatrica. Alla nascita, a Giacomo, era stato applicato un pacemaker, e nel tempo i cavi di questo si sono attorcigliati attorno al suo cuoricino creando un cappio. Con la crescita il nodo stringeva sempre più e, quindi, Giacomo doveva essere operato al più presto per eliminarlo. Tanti ritardi ed infine la catastrofe. Tanto dolore, ma la voglia di dare agli altri. È stata, pertanto, realizzata dai familiari la fondazione “La casa di Giacomo” per sostenere le famiglie in difficoltà e per cercare di dare un supporto al sistema sanitario e, in particolare, alle strutture pediatriche. Mi sono impegnato per cercare di unificare quella di Catanzaro per dare un miglior servizio e maggiori prestazioni. Ci son state diverse riunioni per sollecitare tale percorso. Poi, finalmente, il 14 ho appreso, dallo stesso personale medico, che il “Il reparto di pediatria universitaria si sposterà dall’ospedale Pugliese di Catanzaro al Policlinico nel campus di Germaneto. L’ufficialità è arrivata con una delibera appena firmata da Vincenzo La Regina. Il trasferimento dell’unità operativa era da tempo nell’agenda del commissario straordinario, che ha lavorato per mesi su questo dossier”. Una bellissima notizia, che dimostra di come gli sforzi collettivi ed i programmi seri possono attuarsi. Sento il dovere, però, di ringraziare il presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, per aver dato l’impulso necessario, e il commissario Vincenzo La Regina, che è riuscito a completare il relativo percorso. Una particolare gratitudine all’intera e speciale equipe composta dal Rettore Prof. Giovanbattista De Sarro, dai Prof. Daniela Cozzolino, Romina Gallizzi, Licia Pensabene, Rosa Marotta, e dai dott. Bruno Mercuri, Laura Giancotti, Simona Sestito, che hanno creduto al progetto ed hanno fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo che creerà, sicuramente, un polo d’eccellenza e consentirà a tanti medici di potersi specializzare. Si potrà così anche lavorare, tutti assieme, per realizzare quella cardiochirurgia pediatrica che avrebbe salvato la vita di Giacomo e di tanti altri bambini. La fondazione sarà accanto ai medici ed a tutti coloro che lottano per migliorare la Calabria e si spendono perché i calabresi possano avere una sanità adeguata e normale. Nel giorno in cui Giacomo avrebbe compiuto 6 anni una bella notizia e l’inizio di un cammino che porterà, sicuramente, ad altri importanti risultati.”
Giacomo Francesco Saccomanno – Presidente della fondazione “La Casa di Giacomo”