Un’amicizia virtuale fatta di giochi “piccanti qualche scambio di foto, un rapporto nato sul web trasformatosi ben presto in un incubo per una 40enne di Reggio Emilia. L’uomo, di Reggio Calabria avrebbe però preteso sempre qualcosa in più dalla donna, fino alla minaccia di rivelare i contenuti privati: “Vengo al tuo paese e appendo le foto così ti svergogno”. La vicenda, iniziata nel 2014, ha visto l’uomo condannato a due anni, per violenza sessuale, in forma attenuata, sebbene lo stesso non abbia mai sfiorato la vittima; pena sospesa a condizione che paghi alla vittima 5 mila euro. Le pressioni del 50enne, si erano fatte sempre più insistenti (tanto che all’inizio si era prefigurato il reato di stalking, poi decaduto in sentenza) con la donna convintasi a stare al gioco sia per la vergogna ma anche per il timore che il marito potesse venire a conoscenza dell’accaduto.