Si chiama “Estate ugualmente abili 2014” il progetto che sta per partire per i ragazzi diversamente abili di Gioia Tauro. Un’iniziativa promossa dalle associazioni “Gli angeli di Pollicino” con la presidente Mariangela Giovinazzo e “Regalami un sorriso” con il presidente Domenico Meduri che l’hanno proposta alla Provincia la quale, per interessamento del consigliere Rocco Sciarrone, sta per realizzare un sogno per tanti bambini e ragazzi affetti da inabilità. Saranno due settimane di camping, con partenza il 2 settembre, che i ragazzi trascorreranno dalla mattina alla sera nel villaggio “Donna Canfora” alla Tonnara di Palmi, all’insegna del divertimento, del relax, dell’attività sportiva e di attività ludiche varie. Ogni giorno ci sarà un pullman che partirà alle 9 e 30 da piazza Duomo e che li porterà nel villaggio, da dove li riaccompagnerà a Gioia Tauro nella serata. Il progetto ha l’obiettivo di far trascorrere un periodo di svago e condivisione a ragazzi che hanno spesso problemi di socializzazione. «Ci teniamo a ringraziare Rocco Sciarrone per la sensibilità dimostrata per le fasce più deboli dicendo subito di sì al progetto», ha detto il presidente di “Regalami un sorriso” Meduri in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto. Un’iniziativa che deve essere un punto di partenza e non di arrivo per una serie di provvedimenti a favore dei ragazzi affetti da varie inabilità di Gioia Tauro e non solo. «Non siamo soltanto presidenti di associazioni ma siamo soprattutto genitori di bambini disabili, per questo sappiamo cosa significheranno queste due settimane di camping per i nostri figli», ha detto invece la presidente di “Gli angeli di Pollicino”. Coordinatrice del progetto è Jolanda Meduri, che ha spiegato come i ragazzi saranno seguiti da un’équipe di esperti educatori, psicologi ed infermieri. Nelle due settimane di camping si svolgeranno attività ludico-ricreative di laboratorio didattico, sportivo ed artistico nonché di terapia emozionale per la quale i ragazzi saranno seguiti da Angela Foti, esperta in terapia Tma, nelle due ampie piscine del villaggio location del progetto. «Con questa iniziativa abbiamo cercato di sopperire alla mancanza di strutture e risorse per i ragazzi disabili, sperando che sia solo un inizio per progetti di questo genere per tutta la Provincia», ha detto invece Rocco Sciarrone. L’iniziativa è stata organizzata nei dettagli all’insegna di professionalità e competenza: i ragazzi saranno seguiti dal trasporto alla permanenza nel villaggio, dalle varie attività alla ristorazione, con la collaborazione anche della Protezione civile “Aquile” e del comitato “Fiume-Tre Palmenti”. Un piccolo ma grande contributo per una causa per la quale troppe poche risorse, quando non praticamente nulle, vengono spese.
RAFFAELLA CARUSO