Teodoro Mazzaferro di nato a Gioia Tauro (RC) il 26.11.1938 e residente in Palmi è stato tratto in arresto ieri presso la Contrada Tonnara di Palmi, dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia CC di Gioia Tauro, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, della Compagnia Speciale e con il supporto di due unità cinofile del G.O.C. di Vibo Valentia. Mazzaferro noto imprenditore nel settore immobiliare, è accusato di di detenzione, porto ed occultamento illecito di armi comuni e da guerra con relativo munizionamento, in concorso con altre persone, allo stato indagate. In particolare l’imprenditore di Gioia Tauro è accusato della detenzione di un mitragliatore di 250 proiettili 9×19 parabellum rinvenuti dai militari operanti in un terreno situato in contrada Guardiola a Gioia Tauro, e di una pistola trovata in un muro a secco facente parte di una delle lottizzazioni di Mazzaferro, nei pressi dell’ospedale di Gioia Tauro.
Secondo gli inquirenti, le lunghe attività d’indagine (partite dal 2013) hanno dimostrato la dimestichezza di Teodoro Mazzaferro con tutto ciò che aveva a che fare con le armi clandestine. Dopo la cattura il Mazzaferro e’ stato messo agli arresti domiciliari nella sua abitazione.