Si è concluso con un’assoluzione il processo a carico di Domenico Bagalà, di Gioia Tauro, ex dipendente della GIOSETA SPA.
Lo stesso era imputato con l’accusa di presunte estorsioni nei confronti della collega di lavoro Papalia Maria (costituitasi parte civile nel processo) a seguito di una ingente somma di denaro mancante dalle casse della società di riscossione dei tributi.
Il procedimento a carico di Bagalà, arrestato nel maggio 2011, si è incentrato sulle dichiarazioni accusatorie della costituita parte civile, alle quali nel corso del dibattimento non è stato trovato riscontro, tant’è che la stessa procura di Palmi ha chiesto al Giudice monocratico penale non solo l’assoluzione dell’imputato perchè il fatto non sussiste ma altresì l’invio degli atti alla stessa procura per ulteriori sviluppi. Richiesta accolta dal Tribunale monocratico penale di Palmi, in persona del Giudice Dott. Battaglia, che ha assolto con formula piena l’imputato “perchè il fatto non sussiste”
Bagalà fin dalla fase delle indagini è sempre stato assistito dagli avv.ti Antonio e Giuseppe Tripodi i quali hanno avuto il primo significativo riscontro positivo alla tesi dell’assoluta innocenza del loro assistito già con il provvedimento di immediata scarcerazione senza misure emesso dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria che ha trovato significativa e ulteriore conferma anche con la sopravvenuta assoluzione dibattimentale.
Con l’assoluzione il Bagalà riceve un parziale ristoro per quanto sofferto in questi anni in cui si è sempre proclamato innocente.