Si chiama “Piano per la prevenzione e messa in sicurezza dal rischio idrogeologico in Calabria – La grande opera da realizzare” l’incontro organizzato dalla neonata associazione culturale “CalabriAmbiente”, che si svolgerà sabato 21 novembre alle 17, nella Sala Fallara a Gioia Tauro. Il convegno, presentato nella mattinata di ieri con una conferenza, sarà il primo degli appuntamenti in programma che “CalabriAmbiente” promuoverà per discutere di prevenzione, tutela e piani di intervento ambientali per la Calabria. Nell’incontro di sabato pomeriggio, in particolare, si parlerà di rischi idrogeologici, con alcune figure di addetti ai lavori che discuteranno sui diversi aspetti della questione. Il geologo Carlo Tansi, dirigente della U.O.A. Protezione civile della Regione Calabria, interverrà in merito alla gestione dell’emergenza di un evento calamitoso straordinario, l’ingegnere Carmelo Gallo, dell’Ufficio del Commissario all’emergenza dissesto idrogeologico, parlerà dei piani di intervento strutturali, l’ingegnere Salvatore Siviglia, segretario dell’Autorità di Bacino Regione Calabria discuterà di emergenze in Calabria e di programmazione di interventi, il geologo Giovanni Andiloro, socio fondatore e coordinatore di “CalabriAmbiente”, presenterà delle proposte sulla prevenzione e il geologo Francesco Violo, del Consiglio nazionale dei Geologi, discuterà di proposte normative. Interverranno anche il presidente del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino Filippo Zerbi, il dirigente del Servizio sorveglianza idraulica – Calabria Verde Francesco Domenico Cordova, il capogruppo Pd in Consiglio regionale Seby Romeo e l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo. L’associazione culturale senza scopo di lucro “CalabriAmbiente” viene fondata poco più di un mese fa dai cinque geologici Giovanni Andiloro e Filippo Ferrari di Gioia Tauro, Vincenzo Tripodi di Taurianova, Rocco Nicita di Marina di Gioiosa Ionica e Walter De Maria di Polistena, con l’idea che l’ambiente sia un fattore imprescindibile ed essenziale della Calabria, che va tutelato e valorizzato innanzitutto per l’incolumità dei cittadini, ed inoltre per un processo di sviluppo ed innovazione che può rilanciare la Regione. Il coordinatore di CalabriAmbiente, il geologo Andiloro, spiega: «CalabriAmbiente nasce per uno scopo pratico oltre che culturale, e cioè mettere a disposizione le nostre conoscenze tecniche agli enti e agli organi di governo che fronteggiano le questioni ambientali, attraverso campagne di ricerca, informazione, prevenzione e valorizzazione». L’incontro di sabato pomeriggio sarà dunque solo il primo di una serie di appuntamenti tematici che promuoverà CalabriAmbiente, che vuole essere un’associazione propositiva ed aperta ad associazioni e comitati che abbiano i suoi stessi obiettivi. I prossimi appuntamenti punteranno l’attenzione su altre questioni ambientali di interesse comune, fra le quali rischio sismico, risorse idriche, sviluppo ecosostenibile.
Raffaella Caruso