Esprimiamo la nostra più piena e convinta vicinanza e solidarietà all’Assessore del comune di Gioia Tauro Francesco Toscano che, in questi giorni, è stato messo sotto processo da un manipolo di consiglieri comunali di Gioia Tauro perché in occasione delle elezioni per la città metropolitana si è reso responsabile del reato di “alleanza con i comunisti che ha portato Gioia Tauro alla catastrofe”.
Per quanto ci riguarda riaffermiamo la validità e la giustezza della scelta compiuta con la presentazione per l’elezione del consiglio metropolitano della lista “ Territorio e Identità a SINISTRA”, frutto di un accordo programmatico alternativo, avanzato e progressista tra il Partito Comunista Italiano, il movimento Italia Unita e l’Area Socialista.
Un’alleanza e un programma a cui hanno dato un contributo fondamentale il sindaco Giuseppe Pedà, l’Assessore Comunale Francesco Toscano e il prof. Domenico Pirrotta, candidato nella lista.
Con la lista “Territorio e Identità a SINISTRA “, alternativa al blocco di potere imperniato sul PD, abbiamo tentato, insieme ad altri, un’impresa straordinaria nelle condizioni più difficili e complesse in un’elezione non libera, condizionata e segnata dal controllo sistematico del voto dei consiglieri comunali operato da Falcomatà e dai ras del PD.
Nonostante i ricatti vergognosi e le pressioni indecenti, per una manciata di voti la lista alternativa “Territorio e Identità a SINISTRA” non ha ottenuto una rappresentanza nel consiglio metropolitano, riuscendo a raggiungere il 5,4 % dei voti ponderati e sfiorando l’elezione di un consigliere, cosa che non è avvenuta proprio perché sono venuti a mancare due voti di Gioia Tauro.
Sotto questo aspetto, risulta, quindi, quantomeno singolare e stupefacente la presa di posizione dei consiglieri comunali di Gioia Tauro visto che proviene proprio da quei settori che hanno determinato il mancato raggiungimento del quorum necessario a consentire l’elezione di un consigliere metropolitano per la lista “Territorio e Identità a SINISTRA”.
E’ una cosa davvero curiosa. Costoro sono gli stessi che hanno lavorato per affossare la lista e che adesso hanno scelto di colpire l’assessore Toscano ritenendolo l’anello debole e non hanno il coraggio politico di affrontare le questioni a viso aperto, considerato che la lista “Territorio e Identità a SINISTRA” è stata sostenuta prima di tutto dal Sindaco Giuseppe Pedà , a cui abbiamo rivolto un pubblico ringraziamento per questa scelta.
Noi comunisti, non intendiamo disperdere questo piccolo ma prezioso patrimonio.
Nella battaglia campale che si sta conducendo per il NO al referendum con questi soggetti e con altri che vogliono partecipare intendiamo andare avanti per fermare l’attacco alla democrazia, per difendere la Costituzione e per mandare a casa Renzi e il suo governo, il peggiore degli ultimi 25 anni.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
FEDERAZIONE DI REGGIO CALABRIA