Ancora cumuli di rifiuti a Gioia Tauro. La città sembra essere ripiombata nell’emergenza spazzatura, con l’insorgere di situazioni problematiche che rischiano di protrarsi per le lunghe. Dopo alcune settimane di sospensione del servizio di raccolta differenziata, infatti, l’emergenza non è ancora rientrata. L’immondizia viene raccolta davanti casa da un mezzo noleggiato dal Comune, ma non tutti i quartieri vengono sgombrati dai rifiuti, e non tutti i giorni. I cittadini sono stati invitati a portare la spazzatura all’isola ecologica ma non tutti lo fanno, al contrario lasciandola spesso per strada. Questa mattina la locale sezione di “Cittadinanzattiva – Tribunale dei diritti dei malato”, con il responsabile Rosario Tripodi, ha presentato una richiesta di intervento per la rimozione di alcuni cumuli particolarmente imponenti, indirizzata al commissario Francesco Antonio Cappetta e alla responsabile del settore Lavori pubblici – Ambiente Angela Nicoletta. Nella richiesta di “Cittadinanzattiva” vengono riportati alcuni dei punti più critici, come via Giovanni XXIII all’altezza dell’ex Sidac, via Agliastro o in prossimità di piazza del Marinaio e della scuola “Stella Maris”. «Si è venuta a creare una situazione insostenibile dal punto di vista igienico-sanitario» si legge nella richiesta, oltre «ai notevoli disagi per gli anziani che non hanno la possibilità di recarsi all’isola ecologica», pertanto l’assemblea locale di “Cittadinanzattiva” «chiede, a tutela degli interessi e della salute dei propri associati e di tutti i cittadini, un immediato intervento di bonifica delle zone sopra indicate e l’eventuale riorganizzazione del servizio di raccolta domiciliare». Nelle scorse settimane il Comune ha comunque messo in atto degli interventi straordinari di rimozione della spazzatura in alcune zone, come ad esempio in uno specifico tratto della SS 18 in direzione Rosarno che da mesi versava in condizioni pessime.
RAFFAELLA CARUSO