Riceviamo e pubblichiamo
Suruwa Jaithe, diciottenne del Gambia, è l’ennesima vittima di uno Stato che continua a far finta di nulla, come se la tendopoli di San Ferdinando non esistesse.
Purtroppo, invece, quel lager esiste e continua a mietere vittime così, dopo Becky Moses, ancora oggi una giovane vita viene stroncata in un inferno di fuoco.
Ci chiediamo come sia possibile credere che delle baracche fatiscenti possano essere l’unica soluzione proposta da un Governo che al tempo stesso promuove il “decreto sicurezza” che chiude i Centri di Accoglienza Straordinaria e rimette sulla strada, bambini, donne e uomini che per ripararsi dal freddo di questi giorni trovano rifugio nelle tante baraccopoli distribuite nel nostro Paese.
E’ forse questo il modello di dignità in cui vuole rispecchiarsi la nostra società?
Il “modello Riace”, appare ad oggi l’unica soluzione che offre un sistema di accoglienza virtuoso, in grado di garantire sicurezza e dignità a tutte le persone.Il nostro appello accorato è rivolto alla società e a tutte le istituzioni, non restiamo indifferenti davanti a questa tragedia.
“La Città futura“