La Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di un’operazione congiunta, hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro una tonnellata di botti privi delle necessarie autorizzazioni.
Il materiale esplodente é stato trovato in alcuni container provenienti dalla Cina.
La documentazione doganale allegata indicava che all’interno dei container vi fosse materiale di vario tipo legale, ma i controlli, grazie anche alla strumentazione scanner in possesso dei finanzieri e degli operatori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha portato alla scoperta dei botti illegali, nascosti in un carico di copertura.
Del ritrovamento è stata informata la Procura della Repubblica di Palmi, che sta coordinando adesso l’attività dei distruzione dei botti da parte del Nucleo artificieri del Cerimant, il centro rifornimenti e manutenzioni dell’Esercito.