Gioia Tauro, sequestrati beni per 150 mila euro a pregiudicato

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I Finanzieri del Gruppo di Gioia Tauro, su disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi – dr. Ottavio Sferlazza, hanno eseguito un decreto di sequestro “preventivo”, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di un pregiudicato del luogo, gravato da una sentenza di condanna passata in giudicato per reati in materia di stupefacenti. Il soggetto , a suo tempo, fu convolto nell’operazione “Asmara” unitamente ad altre persone ritenute vicine al clan Piromalli – Molè. Il provvedimento giunge a seguito di indagini patrimoniali, svolte dai militari nei confronti del pregiudicato e del suo nucleo familiare, dalle quali era emersa una netta sproporzione tra il tenore di vita e le ricchezze accumulate. In particolare, l’analisi accurata delle movimentazioni bancarie e postali, nonché delle possidenze immobiliari, ha evidenziato che il Genova ha dichiarato, nei diversi anni, entrate reddituali le quali non giustificavano le disponibilità economiche e finanziarie a lui riconducibili, motivo per cui è stato ipotizzato che tali ricchezze fossero, in realtà, il frutto del reimpiego di risorse accumulate illecitamente, ipotesi accolta dal Tribunale di Palmi con l’emissione del provvedimento ablativo. A conclusione dell’operazione di servizio sono stati posti sotto sequestro, ai fini della successiva confisca, valori per oltre 150 mila Euro . Ancora una volta le indagini patrimoniali si sono rivelate uno strumento efficacissimo nella lotta alla criminalità, contesto dove la Guardia di Finanza opera con costanza al fine di contrastare fenomeni illeciti .

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