Nonostante la visita della Rai a Gioia Tauro per la questione dei tumori, con il servizio a “La vita in diretta” in collegamento da Piazza Municipio venerdì scorso, comitati ed associazioni non mollano. La risonanza nazionale che ha avuto questo delicato argomento con il servizio televisivo Rai è stato solo un primo passo. Si continua infatti in maniera ininterrotta a raccogliere materiale di certificazione dell’incremento dei casi di tumore a Gioia Tauro, con alcuni importanti obiettivi: innanzitutto costituire un registro tumori per la Calabria, di conseguenza l’apertura di un’inchiesta sul territorio della Piana per scoprire ed arginare le cause e, dato che il problema è ormai radicato, creare una struttura sanitaria di supporto per gli ammalati e per i familiari che stanno accanto a loro. A questo proposito, per tutta la giornata di oggi verranno raccolte le copie dei certificati oncologici degli ammalati e dei deceduti per tumore nella sede della Pro loco ambientale in via Regina Margherita dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 19:30. I certificati, insieme alle circa 10mila firme di cittadini della Piana raccolte nei mesi scorsi, andranno ad integrare il dossier che sarà inviato al presidente della Repubblica e ai ministri di Salute ed Ambiente. «Stiamo cercando almeno di poter immediatamente ottenere una sede di accoglienza per i malati e i familiari, con le strutture confiscate alla mafia», fanno sapere comitati ed associazioni.
RAFFAELLA CARUSO