Gioia Tauro- Spazzatura, Città futura sottolinea le criticità e boccia l’esternalizzazione

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 Riceviamo e pubblichiamo 

Nei giorni scorsi attraverso le parole del dott. Vito Turco, componente della commissione straordinaria che amministra il comune di Gioia Tauro, abbiamo scoperto che secondo l’ufficio tecnico comunale il servizio di raccolta della spazzatura non evidenzia particolari criticità e che a dicembre verrà pubblicato un bando per la raccolta differenziata.

 

Se non si trattasse di vicende estremamente serie ci sarebbe da sorridere di fronte alla negazione palese di un problema estremamente evidente. La protesta dell’osservatorio Ambientale Iride e dei cittadini del rione Fiume che hanno meritoriamente sistemato degli striscioni in alcune delle zone più critiche della città ha restituito la giusta attenzione a un problema ignorato da settimane: le pessime condizioni del torrente Budello e della città, con spazzatura sparsa su tutto il territorio e con numerose discariche. Le più evidenti sono all’ingresso di Gioia Tauro venendo da Rosarno, davanti l’ex opera Sila, in via Asmara davanti a un asilo comunale e sulla strada che dalla chiesa di San Gaetano Catanoso conduce alla provinciale per Rizziconi.

 

Un disservizio continuo e un’umiliazione per i gioiesi che, unita alla circostanza che da anni non viene effettuata una disinfestazione, ha fatto diventare l’estate una stagione da incubo con i topi a banchettare sui rifiuti e tantissimi insetti a tutte le ore del giorno e della notte.

 

Ci piacerebbe sapere allora quali garanzie ha dato l’ufficio tecnico e quali verifiche abbiano fatto i commissari per affermare che non vi siano particolari criticità.

 

In una situazione economica difficile come quella in cui versa il comune l’annuncio dell’esternalizzazione del servizio di raccolta differenziata ci sembra folle. Attualmente per la raccolta il Comune può contare su 48 unità. Si tratta di una forza lavoro in grado di effettuare il sistema internalizzato del servizio integrato dei rifiuti. Ed allora a che serve esternalizzare ed anzi a chi giova?

 

E ancora che fine hanno fatto i soldi del finanziamento regionale? Quale progetto è stato portato avanti con quasi 700 mila euro destinati alla raccolta differenziata? i cittadini al momento hanno solo letto annunci sui giornali ma non hanno avuto la possibilità di fruire di alcun servizio di raccolta differenziata.

 

Siamo consci dello stato di difficoltà dell’ente e siamo sempre disponibili a confrontarci in maniera propositiva con la commissione straordinaria al fine di superare le criticità. Siamo consapevoli che le competenze non manchino ma qualora ci fosse la disponibilità l’associazione La città futura è pronta a presentare un piano di raccolta differenziata da consegnare alla città, conforme alle necessità dell’ente, del suo bilancio e nell’esclusivo interesse dei cittadini.

Il coordinamento dell’associazione “La città futura”

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