Giovani della Cittanovese picchiati a Gioia Tauro, Cannatà: organizzare amichevole

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Abbiamo appreso dalla stampa cartacea e televisiva oltre che dai networks dei fatti, gravi, inqualificabili ed insopportabili, condannabili senza “se” e senza “ma” e cioè in maniera incondizionata, accaduti Martedì pomeriggio u.s. al Campo Sportivo di Gioia Tauro dove alcuni calciatori e dirigenti della Cittanovese sono stati aggrediti da persone riconducibili alla squadra ospitante, alla Gioiese, appunto.

Abbiamo anche appreso che entrambi le Squadre di calcio interessate, per bocca delle loro rispettive dirigenze, hanno condannato all’unisono e con la stessa forza i fatti accaduti: di questa unità di intenti non possiamo, come cittadini della Piana di Gioia Tauro, che essere contenti. Finalmente due squadre che rispecchiano le proprie cittadinanze e rappresentano i loro paesi, invece di farsi scivolare nello stupido campanilismo, mettono da parte ogni appartenenza e condannano insieme questi fatti che nuocciono gravemente non solo allo sport ma a tutte le persone per bene, la stragrande maggioranza, che vive ed opera nelle rispettive cittadine.

Altrettanto importante è il contributo che i mass media hanno voluto riservare all’accaduto: giusto che si sappia ciò che è successo affinchè si rifletta e si lavori per non farlo accadere più. E se le premesse rappresentate dagli interventi delle due dirigenze sono quelle apparse sui media, siamo convinti che la strada giusta è in parte percorsa.

Vogliamo, comunque, non solo portare la nostra solidarietà alla Cittanovese ma anche suggerire un nostro fattivo contributo, come persone che vivono in questa parte del territorio reggino e che, per la loro attività, conoscono e stimano sia gli abitanti di Cittanova che quelli di Gioia Tauro, per l’impegno che quotidianamente mettono per fare della loro terra una terra migliore sotto ogni punto di vista.

Proponiamo, se le rispettive dirigenze e gli organismi sportivi saranno d’accordo, che a breve venga disputata una partita di calcio tra le due squadre “implicate” nei fatti accaduti martedì passato, amichevole, non nel senso che sarà una partita poco importante ma nel senso che sarà la “partita dell’Amicizia” tra le squadre, le loro dirigenze, i propri calciatori e, soprattutto, i propri tifosi. Una partita che voglia farci ricordare che vi fu un tempo, nella storia dell’Umanità, che nei giorni dello sport tacevano le guerre e le armi. Che voglia farci finalmente capire che nello sport l’importante è partecipare e che esso aiuta tutti a crescere in salute fisica e mentale, oltre che ci abitua ad ogni sentimento positivo quale può essere la solidarietà e l’amicizia. Una partita che veda sconfitti sul campo di gioco ogni residua velleità di intolleranza e prepotenza e faccia vincere solo lo sport, in maniera tale che dalla nostra terra parta un segnale di grande riscatto anche in questo campo. Una partita veramente di beneficenza perché così” farà bene” ad ognuno di noi aperta ad ogni Istituzione a partire dalla Scuola.

Insomma, parafrasando Seneca, una partita “amichevole” che ci insegni che lo sport  e le sue positività, a volte languono, ma  non muoiono mai!

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