Una scioccante e drammatica storia di prostituzione minorile, è stata scoperta dalla Polizia nell’operazione Meeting Point, e ha fatto scattare le manette nei confronti di otto persone. Il giro di baby squillo, è stato smascherato e fermato a Termini, lo scalo ferroviario principale di Roma. Ragazzini rom tra i 13 e i 17 anni si prostituivano, per pochi euro, tra i 10 e i 50, nei pressi dei binari e vicino ai negozi della galleria. Seguivano i clienti, solitamente uomini tra i 35 e gli 80 anni, nei bagni della stazione e addirittura sui treni in sosta. Tra i clienti, un professionista e anche un prete 68enne di due chiese nel Viterbese. In casa del parroco, tratto in arresto, durante una perquisizione è stato trovato un archivio di pedopornografia: foto e video hard, file di ragazzini. Il 68enne non è l’unico religioso ad essere coinvolto nell’inchiesta, infatti anche ex parrocco è stato denunciato. Dietro il giro di prostituzione, secondo la Procura di Roma e la Polfer, non ci sarebbe una vera e propria organizzazione, ma uno squallido passaparola tra i clienti, che adescavano i ragazzini.
