Giuseppe Lavorato su murale piazza Valarioti: “Cancellata opera d’arte, fatto grave vera e propria offesa alla cittadinanza”

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Riceviamo e pubblichiamo:

“I dirigenti di Poste italiane della provincia di Reggio Calabria,  tra i tanti problemi sui quali porre impegno  per rendere  migliore il servizio ai cittadini, hanno deciso di cancellare il murale che a Rosarno adornava la facciata dell’immobile di piazza Valarioti. Un fatto grave, per il valore in sé dell’opera d’arte; una vera e propria offesa alla cittadinanza,  per il legame profondo tra i contenuti del dipinto, la piazza e la storia del paese.  Negli ultimi settanta anni , piazza Valarioti ( già piazza Vignaioli ) è stata il teatro della vita  democratica, dei confronti e degli scontri politici ;  il luogo dal quale sono partite le più possenti  manifestazioni popolari. Quella che ha dato vita all’occupazione di mille ettari di terra incolta , poi disboscata e trasformata  in  giardini che hanno prodotto reddito per migliaia di famiglie di povera gente ed hanno  consentito a tantissimi giovani rosarnesi di accedere agli studi ed alla cultura;  le lotte per il salario ed i diritti sociali dei braccianti e delle raccoglitrici di olive;  quelle dei coltivatori per la difesa del loro lavoro e per un reddito decoroso; le battaglie  contro la ‘ndrangheta e le mafie, per il lavoro ai giovani e ai disoccupati  ; la lotta dei più poveri e sfortunati del mondo che giungono nelle nostre terre con la speranza di nuove condizioni di vita.
Quel dipinto  racconta bisogni collettivi, sentimenti , aspirazioni e lotte che nessuno ha il diritto di cancellare.  Quel murale,  che si ispira al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo , raffigura  l’ingresso delle classi popolari rosarnesi  nella storia della Repubblica italiana.  Uso di proposito l’indicativo presente e non un tempo al passato, perché sono convinto che i dirigenti delle poste manterranno l’impegno di correggere  l’improvvida  decisione.  Nel caso in cui ciò non avvenisse, sarà doveroso ricercare e  costruire  tutte  le forme  di iniziativa unitaria e democratica per  ottenere il ripristino nello stesso sito dell’opera d’arte cancellata.”   
Lì   03/01/2017                                                       

Giuseppe Lavorato

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