Gratteri: calcio forma di pubblicità per la ndrangheta

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In merito all’Operazione Dirty Soccer che ha portato al fermo di cinquanta persone coinvolte in un giro di scommesse che hanno riguardato i campionati di Lega Pro e Serie D, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri intervenuto alla trasmissione Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 ha affermato: “C’è, c’è stato, abbiamo avuto dei preti armati coinvolti in conflitti a fuoco. Dei preti che sono andati anche a testimoniare in udienza in processi di mafia. Farsi vedere vicino a un prete, vicino a un vescovo è importante. È una forma di esternazione del potere per uno ‘ndranghetista. È come quando diventa presidente di una squadra di calcio. Il calcio è’ uno strumento, è una forte forma di pubblicità. Essere presidenti o mandare un prestanome come presidente di una squadra di calcio è importantissimo, è un collettore formidabile di consenso.”

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