Gratteri tra i volti della speranza della Calabria

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La scelta è caduta sul magistrato Nicola Gratteri come volto della copertina di un nuovo libro intitolato: “Nicola”, scritto dal vaticanista Enzo Romeo e da don Luigi Ginami, fondatore dell’associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus.

Un testo pubblicato da Edizioni Messaggero Padova, che uscirà a metà mese.
L’idea di un libretto che racconti le storie dei volti della speranza della Calabria è della fondazione bergamasca, la quale ha deciso di devolvere tutto il ricavato del testo alla Villa della Fraternità, un centro residenziale per anziani di Sant’Andrea dello Ionio in provincia di Catanzaro, fondata dal sacerdote don Edoardo Verano, anche lui tra i volti calabresi della speranza.

Nelle pagine del libretto, il sacerdote racconta della terribile solitudine degli anziani e lo fa anche Gratteri, Procuratore della Repubblica a Catanzaro.

Gratteri, oltre a mettere in luce le magagne della sanità nell’era Covid e non, ricorda, infatti, quandogli anziani godevano di grande rispetto e quando era uninfamiarinchiuderli negli “ospizi”. Lo stesso parla poi di una Calabria che si sta svuotando dai giovani, di una criminalità organizzata che gli fa schifo e della necessità di tanti educatori. Il testo contiene un altro pezzetto di Calabria quello della voglia di impegnarsi per garantire dignità e lavoro a tutti gli africani che vivono in condizioni disumane nella tendopoli di San Ferdinando, rappresentato dalla sindacalista della Piana di Gioia Tauro, Celeste Logiacco. C’è anche la storia di Franco Romeo, il cardiologo che ha operato Santina, la mamma di don Gigi, il quale con determinazione, professionalità e tanto cuore lotta per i malati fragili: i malati di cancro e di cuore in una Calabria colpita dalla pandemia e in perenne emergenza sanitaria. C’è poi la vicenda di Filippo Cogliandro, simbolo dello svincolo dal ricatto, titolare di un ristorante reggino, il quale ha deciso di non pagare il pizzo e di denunciare i mafiosi che nel dicembre del 2008 si sono presentati nel suo locale. Un ristorante, che una volta al mese ospita i poveri della sua città al banchetto solidale. Nel testo si ricorda un altro grande volto della speranza: la presidente della Calabria Jole Santelli, morta a 51 anni, nella sua casa a Cosenza, lo scorsoottobre, a causa di un cancro che l’ha divorata. Nelle pagine del libro si parla per la prima volta di una Calabria fragile e vittima di ritardi storici ma anche di una nuova speranza che non è pericolosa, perché ha il sapore di tanti calabresi onesti, di uomini e donne conosciuti in tutto il mondo, che hanno scelto di restare ed ogni giorno con ostinazione, rappresentano la voglia di riscatto e di cambiamento, contro ogni forma di illegalità. La prefazione del libro  è a cura di Phil Pulella, vaticanista giramondo, che si concentra su chi è rimasto e su chi è partito, perché lui, originario di Soriano Calabro, un paese di montagna a soli 80 chilometri da Gerace, la città d’origine di Gratteri, è stato costretto a lasciare la Calabria per garantire la sopravvivenza alla famiglia.

Kety Galati

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