“Il nuovo programma di sviluppo rurale per la Calabria – commenta il consigliere regionale Orlandino Greco (capogruppo ‘Oliverio Presidente’) – è uno dei primi approvati dalla Commissione Europea tra le regioni del Meridione. E’ il segnale, questo, di un cambio di passo rispetto al passato. Ha inciso positivamente, rispetto a quanto accaduto per la precedente programmazione – spiega Greco – il lavoro di approfondimento e ascolto dei territori svolto in questi mesi dalla maggioranza guidata dal presidente Oliverio, ed in particolare dal consigliere Mauro D’Acri che, con grande perseveranza, ha incontrato tutti gli attori del comparto agroalimentare calabrese. Attraverso il nuovo Psr si valorizzerà finalmente lo straordinario patrimonio agroalimentare, boschivo e forestale calabrese. Una straordinaria opportunità per la riqualificazione di aree rurali degradate e sottoutilizzate rispetto alle potenzialità esistenti. Un programma che avrà ricadute positive in termini economici, sociali ed occupazionali anche perché il Psr – sottolinea l’esponente politico – si concentrerà molto sugli aspetti legati alla formazione, alla ricerca, alla competitività e all’innovazione tecnologica. Lo sviluppo delle filiere dell’agroalimentare e la crescita occupazionale sono uno dei principali obiettivi del piano che punta ad insediare 4000 nuovi operatori, almeno 1000 giovani, che potranno così riscoprire il valore del lavoro agricolo e avviare nuove aziende in grado di creare prodotti d’eccellenza. E’ importante – ora che questo risultato è stato raggiunto – coniugare le prospettive offerte dal Psr con il tessuto sociale ed imprenditoriale calabrese. I limiti del precedente Psr, infatti, erano da rintracciarsi – secondo Greco – soprattutto nelle difficoltà degli imprenditori di avere accesso al credito e utilizzare così le opportunità offerte dal programma. E’ indispensabile, oggi più che mai, vista anche la difficile congiuntura economica, ritrovare un giusto equilibrio tra l’erogazione del credito e la stabilità del sistema bancario. Gli agricoltori calabresi hanno sempre dimostrato la loro capacità di programmare, valorizzare i territori e creare prodotti d’eccellenza, ma devono essere messi nelle condizioni di poter intercettare le opportunità indicate nel Psr. Oggi si stanno gettando le basi per una seconda riforma agraria, che – asserisce il consigliere – deve necessariamente avere risultati migliori rispetto alla prima, divenuta fallimentare, a causa della distanza tra gli obiettivi della riforma e gli strumenti messi a disposizione degli agricoltori per raggiungerli. Attraverso la stretta collaborazione tra la Regione, gli agricoltori, il sistema bancario e tutti i soggetti interessati nel comparto agroalimentare si potrà dare attuazione ad un programma il cui valore è stato già certificato dalla Commissione europea. Seguendo questa direzione – conclude Orlandino Greco – il programma di sviluppo rurale 2014/2020 consentirà di raggiungere un obiettivo fondamentale: trasformare la Calabria da terra di consumo a terra di produzione”.
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