Dalle righe del suo blog Beppe Grillo torna ad attaccare i partiti politici, e come di consueto il comico genovese lo fa senza mezzi termini e giri di parole.
Secondo il leader del Movimento cinque stelle i partiti che sostengono il Governo Letta starebbero subendo una “combustione politica spontanea”, sottoponendosi a tale fenomeno tutti insieme nello stesso momento, in quanto al loro interno sarebbero presenti elementi tossici che agirebbero come combustibile.
In particolare Grillo ritiene che “Il pdl tecnicamente non esiste più, è polvere che parla nel vento di un truffatore fiscale e dei suoi servi che cercano invano di salvarsi. Le fiamme lo hanno già diviso in due tronconi che si stanno scannando tra loro. Quello più incandescente, dove agita il forcone un noto delinquente, si consuma come una candela alimentata dal suo cerone, l’altra si appresta a spegnersi alle prossime elezioni con percentuali inferiori a quelle di Ingroia grazie al fascino di Alfano e Quagliariello che nessuno voterebbe neppure sotto tortura“, non meno tenero il giudizio emesso nei confronti del Pd defininto uno “scherzo della natura”, dove “Nessuno sa chi e quanti sono gli iscritti, i votanti, i consiglieri provinciali. Più che un partito è un giro di poltrone. Si entusiasmano solo quando si discute di segreterie, ministeri, sottosegretari“. Ultima stoccata nei confronti di Scelta Civica, colazione in cui “Monti e Casini hanno già dato fuoco alle polveri e sono ridotti a rifiuti speciali. E’ stato un rogo improvviso che aveva il vantaggio di divampare su legna secca e sui rovi dell’Udc. Una fiammata e via“.
Grillo conclude il suo articolo con un eloquente “Lo sterco secco brucia come una torcia”, insomma chi credeva in una linea meno dura del Movimento cinque stelle nei confronti del Governo e dei partiti che lo sostengono ancora una volta è stato smentito.