Guglielmelli: avessi incontrato Massimilla in aula di Tribunale avrei chiesto condanna per lite temeraria

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Riceviamo e pubblichiamo

Per l’amico, compagno e collega Ugo Massimilla, se l’avessi incontrato in un’aula di tribunale avrei chiesto la condanna per lite temeraria.

La sua nota infatti, è il tentativo, anche comprensibile, di eludere una norma dello Statuto chiara e perentoria.

Mi dispiace che lui abbia visto strumentalità nelle mie parole quando il mio unico obiettivo era ed è quello di aiutare l’Unione Regionale ad agire nella legalità statutaria e nella certezza delle regole.

La norma da me citata richiama integralmente ed espressamente l’art. 8 dello Statuto Nazionale per il quale Mattero Renzi nell’ultima Direzione Nazionale ha espressamente dichiarato (trovate il suo discorso su www.youdem.it), che i due vice segretari nazionali devono essere ratificati alla prima assemblea utile.

A meno che Massimilla non voglia accusare anche Matteo Renzi di strumentalità dovrà prendere atto che è necessario un voto formale dell’Assemblea.

Il voto servirà non a mettere in discussione due importanti e autorevoli dirigenti come Nicola Irto e Bruno Villella, a cui vanno i miei più calorosi auguri, ma a rafforzarne deleghe e funzioni degli stessi nel rispetto dello Statuto Nazionale e di quello  Regionale.

Per fare ciò occorre che il Presidente dell’Assemblea integri l’Ordine del Giorno già comunicato in precedenza e proceda all’allestimento del seggio elettorale alla prossima Assemblea Regionale.

 

                                                                                                    Luigi Guglielmelli

Segretario Provinciale PD

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