Hospice-via delle Stelle. I lavoratori si appellano alle Istituzioni e ai cittadini: aiutateci a non far morire questa realtà

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Reggio Calabria – Siamo lavoratori che, con mansioni diverse, giornalmente, prestiamo la nostra attività lavorativa preso la Fondazione “Hospice” – via delle Stelle.
Chi conosce l’Hospice, sa che è l’unica struttura che, sul territorio, sia in forma di degenza che con interventi a domicilio, offre assistenza con cure “palliative” ai malati terminali.

Nei fatti, nella nostra struttura, si vive partecipando intensamente ed emotivamente alla sofferenza dei nostri ospiti.

Noi lavoratori cerchiamo di rendere ai nostri pazienti, quanto più possibile sopportabile, le loro sofferenze e di dare conforto anche ai familiari che spesso li accompagnano.

Tutto ciò lo facciamo consci del ruolo cui tutti, senza distinzione di qualifica, siamo chiamati a svolgere, anche a fronte delle difficoltà in cui siamo costretti ad operare e  alle difficoltà economiche cui ci troviamo per la mancata corresponsione, ad oggi, di ben tre mensilità (novembre – dicembre 2014 e gennaio 2015).

Malgrado tutto, continuiamo a svolgere il nostro LAVORO e, fino  al momento, non vogliamo pensare a forme di protesta più o meno eclatanti, ma vogliamo chiederci con quale animo si può continuare a lavorare quando manca la serenità, quando non riesci a far quadrare nessun tipo di conto e  alla tua famiglia non riesci a dare risposte concrete su come pagare l’affitto o il mutuo  o una delle tante tasse che inesorabilmente vanno a scadenza.

Un appello vogliamo rivolgere a quei cittadini che hanno avuto la ventura di conoscerci e a chi di questa realtà ha solo sentito parlare… aiutateci a non far MORIRE l’HOSPICE.

L’ Hospice, gestito dalla fondazione omonima, come soci fondatori ha, al suo interno, le amministrazioni Comunali e Provinciali di Reggio Calabria. Anche a loro chiediamo il necessario sostegno, in particolare, alla NUOVA Giunta e all’Assemblea comunale insediatasi, dopo il periodo  di Commissariamento, chiediamo un impegno particolare. Pur consapevoli che, tra le mille cose da affrontare, l’Hospice, forse, rappresenta una piccolissima parte dei problemi, vogliamo invitarla a far rinascere la città dando speranza anche a chi soffre.

 

I lavoratori dell’Hospice

 

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