Reggio Calabria – Esportare i prodotti alimentari calabresi nei paesi arabi e anglosassoni. Questa l’idea promossa dall’incontro organizzato a Reggio Calabria dall’Ordine Nazionale dei Biologi. Un corso di formazione diretto ad aziende e professionisti del settore per lo studio delle certificazioni necessarie ad immettere i prodotti delle aziende made in Calabria nei mercati di maggiore espansione.
Numerosa ed interessata la partecipazione dei biologi reggini. Una cinquantina arrivati da ogni parte della provincia ma anche dal Messinese. Studenti, professionisti, operatori del settore, che non hanno voluto perdere l’occasione offerta dal corso di formazione gratuito che si è svolto presso il salone della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.
Due le principali tematiche affrontate. La certificazione Brc/Isf Food, necessaria per l’esportazione dei prodotti alimentari nei Paesi di area anglosassone, e la certificazione Halal, dedicata ai Paesi di religione araba, soprattutto nord Africa e Medio Oriente. Mercati che attraversano una fase di grande espansione economica e che guardano con grande interesse al Made in Italy ed in particolare alle produzioni di alta qualità che arrivano dalle piccole e medie imprese del sud Italia.
Il corso si è avvalso della preziosa collaborazione di Bureau Veritas, ente di certificazione leader a livello mondiale nei servizi di controllo, verifica e certificazione per la Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale. Organismo rappresentato nell’occasione dal Business Developper e Food Specialist Roberto Passariello, dal Responsabile Sviluppo area centromeridionale Raffaele Arichetta e dal responsabile area commerciale Calabria Domenico Fedele.
A coordinare il corso il Consigliere Nazionale e delegato reggino dell’Ordine dei Biologi Domenico Laurendi, soddisfatto per un’iniziativa che ”finalmente ha dato l’opportunità ad aziende e professionisti reggini di approfondire gli aspetti normativi legati all’esportazione dei prodotti alimentari ed in questo modo partire alla pari con i competitors internazionali”.
”L’obiettivo dell’Ordine dei Biologi – ha spiegato Laurendi nel corso della sua introduzione – è quello di ampliare sempre di più le prerogative di professionisti ed aziende, al fine di ampliare l’offerta produttiva sul nostro territorio e quindi allargare anche la base occupazionale. Le certificazioni internazionali sono fondamentali per spostare in avanti l’orizzonte delle occasioni di espostazione per le nostre aziende. Non è un caso se abbiamo pensato ad un corso del genere proprio in Calabria. Abbiamo una serie di tesori enogastronomici che devono essere valorizzati e l’Ordine in questo modo vuole mettersi a disposizione del territorio. Sono contento della grande partecipazione registrata – ha concluso – è il segno che siamo sulla strada giusta. Formazione, professionalizzazione, etica e qualità sono le nostre stelle polari. Siamo certi saranno la ricetta vincente per far ripartire l’economia su un territorio importante come Reggio, che si appresta a divenire Città Metropolitana”.