“ In campo contro le aggressioni”: è questo lo slogan dell’iniziativa fortemente voluta dal Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli e pienamente condivisa dal Presidente dell’ Asd Nazionale Medici Calcio, Giovanni Borrelli e dal Vicepresidente Antonio Caputo , che si svolgerà il prossimo 16 settembre a partire dalle ore 16 presso lo Stadio “Salvatore Baffa” di Cotronei, in occasione del ritorno in Calabria del circuito dei medici -calciatori, che dal 15 al 17 settembre si trasferirà in Sila per la Final Six della ventesima edizione della Coppa Italia. Un’iniziativa certamente importante e per la quale sono già giunti attestati di stima dalla Presidenza della Repubblica, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero della Salute che nasce per sensibilizzare la popolazione sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario e offrire un segnale forte nella direzione della deterrenza e repressione del fenomeno. Nei giorni scorsi, a seguito delle recenti aggressioni fisiche e verbali ai danni del personale sanitario, il Garante della Salute aveva annunciato la costituzione di parte civile in tutti i procedimenti penali legati alle aggressioni al personale sanitario. Tali aggressioni testimoniano infatti un fenomeno culturale profondamente radicato, aggravato dalla carenza di personale e richiedono azioni immediate da parte delle istituzioni. I medici – calciatori verranno accolti nell’ambito del progetto “Sila in tour”, coordinato da Giuseppe Pipicelli con il supporto di Emmegi turismo di Giuseppe Miletta e il contributo di Villa del Rosario, , da venerdì 15 a domenica 17. Le sei squadre che parteciperanno alle finali di Coppa Italia sono Bologna, Melito Porto Salvo, Palermo, Napoli Flegrea, Reggio Calabria e Cosenza. All’iniziativa parteciperanno autorità civili, militari e religiose.