A seguito della tragica scomparsa di Francesco “Lupo” Zerbi avvenuta la mattina del 29 maggio a causa del grave incidente subito all’altezza della SGC Jonio-Tirreno, alcuni amici della sua Polistena si sono mobilitati per sensibilizzare le istituzioni competenti in merito alla pericolosità della “strada della morte”, che nel corso degli anni ha tolto la vita a molti automobilisti. Il comitato “Gli Amici del Lupo” formato da Domenico Letterio in qualità di presidente del comitato, Giuseppe Arevole in qualità di vice presidente, Giuseppe Zerbi in qualità di socio onorario, Giancarlo Sanò in qualità di segretario, Roberta Marafioti come tesoriere, e Michele Papasidero e Vincenzo Fida come consiglieri, dopo aver fatto visita al presidente della Provincia Giuseppe Raffa in un incontro a cui ha preso parte anche l’assessore provinciale alla viabilità Gaetano Rao, si sono presentati tramite una conferenza stampa con l’obiettivo di denunciare le condizioni della rete stradale reggina e non solo in modo da essere vicini ai familiari delle vittime che hanno perso la vita sulla strada.
Dopo l’incontro avvenuto presso la sede della Provincia di Reggio Calabria avvenuta lo scorso 21 luglio, il comitato ha deciso di presentarsi al pubblico di Polistena con una conferenza stampa rivolta ai giornalisti e ai cittadini, svoltasi presso una delle sale del campo sportivo intitolato a Francesco Zerbi, sito in Via Dello Sport. Il Comitato presieduto da Domenico Letterio ha illustrato ai presenti il perché è stata fondata questa associazione, descrivendo i problemi che affliggono le nostre strade. Letterio ha altresì riferito di aver avuto un colloquio con un dirigente dell’ Anas al fine di poter effettuare dei lavori di ristrutturazione su tutti i 40 km della SGC Jonio-Tirreno, procedendo altresì alla sostituzione dei guard-rail nelle zone più pericolose della SS 682 ed a riasfaltare il manto stradale. A questi provvedimenti si aggiungono altre iniziative rivolte soprattutto ai giovani futuri automobilisti, con la previsione di creare per la stagione invernale dei corsi di formazione sulla sicurezza stradale, istituiti all’interno delle scuole in modo da poter iniziare a sensibilizzare i ragazzi che si mettono alla guida rendendoli più responsabili.
Nel corso dell’incontro ha preso la parola anche Giuseppe Zerbi, fratello di Francesco, che in qualità di socio onorario ha voluto rimarcare il motivo per cui è nata l’idea di fondare il comitato dedicato a Ciccio, ossia mantenere sempre vivo il suo ricordo nei cuori di chi lo ha voluto bene e lo ha sempre sostenuto. Giuseppe Zerbi ha spiegato anche il significato del logo del comitato, dove al centro è presente il cuore con il nome di Ciccio proprio per dimostrare che tutti gli amici lo porteranno sempre nel cuore, amici rappresentati da un cerchio formato da omini. Infine la strada rappresenta la battaglia di cui si occupa il comitato, che si rende disponibile anche ai cittadini dei comuni limitrofi, nel caso in cui ci fossero delle strade locali degradate che potrebbero rilevarsi pericolose per i conducenti. Un’iniziativa lodevole in meomoria di un grande calciatore e di un grande uomo.
Francesco Tripodi