CUS COSENZA – VIBO C/5 4-2
CUS COSENZA: Aprile, Arcuri, Trimarchi, Lorenzo, Candreva, Parisi, Pellegrini, Cataldo, Barni, Macrì M. Alleantore: Postorino
VIBO C5: Chiellino, Macrì A., Mazzitelli, Furci, Pellegrino, Rizzo, Loprevite, Caruso, Sorrentino, Florio, Colace, Gerace, Allenatore: Ramondino
Arbitro 1: Turiano Antonio di Reggio Calabria – Arbitro 2: Molinaro Lucy di Lamezia
Marcatori: 5’pt Florio (V), 6’pt Pellegrini (CS), 16’pt Loprevite (V), 31’pt Macrì M. (CS), 3’st Pellegrini (CS), 16’st Trimarchi (CS).
VIBO VALENTIA – Cala il sipario sulla prima parte della stagione per il calcio a 5 femminile calabrese, con la finale della Coppa Italia regionale, dove ad alzare il trofeo al cielo è il Cus Cosenza, che trionfa per la seconda volta consecutiva in questa competizione. Il pubblico ha assistito ad un evento cosi importante per la Calabria e per il calcio femminile dove c’è stato lo scontro fra le sorelle Alessia e Marina Macrì la prima gioca nel Vibo e la seconda nel Cus, che hanno regalato molto spettacolo e tante emozioni, vista la massiccia presenza di pubblico proveniente da Rosarno accorso al PalaMaiata a dare il proprio sostegno alle due beniamine. Fin da subito il Vibo inizia a imprimere il proprio gioco e dopo 5’ capitan Florio porta in vantaggio le rosanero con un gol di prima intenzione calciando rasoterra all’ angolino destro, trovandosi a pochi metri dalla porta difesa da Aprile. Sembra essere iniziata bene la gara per il Vibo ma dopo solo un minuto la Pellegrini riporta il risultato in parità calciando centrale con un siluro imprendibile per la Gerace, che nulla può fare per evitare il gol delle cussine. Dopo il gol subito il Vibo prova a reagire con Mazzitelli e Macrì A. ad impostare il gioco in avanti per le due d’attacco, ma al 13’ un altro acuto del Cus ad opera della Lorenzo che fa mettere i brividi agli avversari che trovandosi lo specchio della porta libero calcia a colpo sicuro e colpisce il palo per fortuna delle rosanero, che al quarto d’ora ritornano in vantaggio con la bomber Loprevite. Tenta il Cus Cosenza a riprendere in mano la situazione e ritrovare il gol del pareggio, ma il Vibo al 23’ ha la possibilità di portarsi sul 3-1 con una ripartenza efficace, messa a punto dalla Florio e dalla Loprevite in uno due perfetto che viene concluso con un tiro di potenza della Florio che viene respinta dalla Aprile che nega la gioia del gol alla 10 rosanero. Dopo questa ghiotta azione il Vibo ci prova in tutti i modi ad affondare il colpo di grazia con le solite Macri A., Florio e Loprevite ma senza risultati positivi e proprio all’inizio del secondo minuto di recupero dei due concessi dal sig. Turiano, arriva il pari del Cus Cosenza ad opera di Marina Macrì che si trova al posto giusto al momento giusto, in occasione di una respinta della Gerace sul tiro della Lorenzo, la pivot rosarnese appoggia facilmente in rete di piatto per la gioia di mister Postorino e di tutta la squadra del Cus, mandando in tilt la squadra avversaria. Nella ripresa le cosentine entrano in campo più convinte e forti della rimonta raggiunta sul finale della prima frazione dove aveva predominato il Vibo, e dopo solo 180 secondi le gialloverdi passano in vantaggio con la Pellegrini che trovandosi sola davanti al portiere spara un preciso siluro alto e centrale che non riesce a prendere la sfera. Prova a riportare il risultato sul pari il Vibo, ma per le rosanero inizia ad accumularsi la stanchezza dopo aver disputato un primo tempo perfetto, e le cosentine ne approfittano di questo momento di calo delle avversarie e al 15’ la Trimarchi supera un’avversaria e si accentra in area e con un diagonale sul secondo palo beffa la Gerace che nulla può sul tiro della laterale cosentina. Subito il gol il Vibo perde completamente le speranze di rimonta tenta di creare qualche occasione ma senza risultati, cosi da dare regalare al Cus Cosenza di mister Postorino la seconda gioia in due anni, e riportare per la seconda volta consecutiva il trofeo a Cosenza.
Nonostante la sconfitta il Vibo C/5 può uscire a testa alta da questa finale che si è battuta degnamente e di questo il presidente Liotti e tutta la dirigenza può reputarsi orgogliosa di questa squadra e di queste ragazze che hanno dato tutto in questo percorso di coppa, raggiungendo un finale storica in soli 2 anni di attività agonistica alle spalle, e che da qui si deve ripartire per crescere e continuare a far bene in vista del campionato di serie C che dovrebbe iniziare a breve, dove mister Ramondino può affidarsi al blocco Nuova Rosarnese composto da Alessia Macrì, Francesca Loprevite e i due portieri Azzurra Gerace e Lucia Chiellino, oltre all’esperta laterale Domenica Florio nonché capitano della squadra vibonese, ed alle nuove promesse potranno dire la loro nel corso del campionato.
Un complimento al Cus Cosenza che in soli due anni è riuscita compiere passi da gigante conquistando due Coppe e aver sfiorato la promozione in Serie A con un dito la scorsa stagione, adesso sarà impegnata nella fase nazionale di Coppa Italia e si preparerà in vista del campionato, e mister Postorino avrà un motivo in più per far arrivare queste ragazze il più lontano possibile. Se il Cus è riuscito a bissare la seconda vittoria in questa competizione, grande merito va alla giovane pivot rosarnese Marina Macrì che grazie al suo gol ha ridato fiducia alla propria squadra e ha cambiato a favore delle gialloverdi il corso della partita e arrivare alla conquista del trono di campione.
Francesco Tripodi