Dal focolare alla rete diffusa: cambiano i luoghi ed i modi, ma il Festival di Sanremo è ancora l’evento nazionalpopolare più commentato di sempre. Musica, moda, gossip, attualità rientrano nel calderone festivaliero e restituiscono ogni anno un’immagine del Paese in cui viviamo. Ma quanto reale? E perché non usare questa occasione per raccontarlo?
#SanremodaRosina nasce dalla volontà di dare voce ai territori e chi li abita: l’Italia degli angoli poco conosciuti, dei presidi culturali, dei luoghi del cuore che raccontano quanto siamo cambiati, quanto sono cambiate le nostre abitudini dagli anni ’50 ad oggi.
Un esperimento social(e) che invita a giocare con il Festival e creare per martedì 5 e sabato 9 febbraio, la prima e l’ultima serata della kermesse, tanti gruppi di ascolto in giro per l’Italia in un luogo fisico, sia un’abitazione, un pub, la sede di un’associazione culturale: a partire da venerdì 1, ogni gruppo condividerà brevi contenuti social che raccontano le storie di luoghi e persone a partire dal Festival. Qualche esempio? “Vedo/non vedo il Festival perché”, “Sanremo mi ricorda”, “La mia edizione preferita è… perché”, “La mia canzone preferita è… perché”, “Il quartiere dove vedremo il festival si chiama”, “Abbiamo deciso di riunirci qui perché”. Da martedì sera, allo scoccare della sigla, i gruppi si connetteranno, commenteranno il festival ed interagiranno tra loro grazie all’hashtag #SanremodaRosina in un flusso aperto di immagini, parole, frammenti di vita. Un festival social(e) al quadrato: dal vivo e online.
«Vogliamo rendere visibili, in modo scanzonato, le storie di un’Italia poco raccontata o raccontata solo dalla cronaca nera» sottolinea Angelo Carchidi dell’associazione A di Città, promotrice dell’iniziativa in collaborazione con Kiwi Società Cooperativa. «Dopo il test del 2014, quest’anno stiamo creando una costellazione di cittadini e gruppi attivi per tutta la Penisola, gruppi di ascolto organizzati anche in alcuni presidi culturali, a dimostrazione che le biblioteche, i musei, i centri culturali devono rimanere aperti, essere promotori di comunità». A Rosarno, #SanremodaRosina si localizzerà martedì 5 in alcune abitazioni e luoghi storici e sabato 9 a FaRo, la Fabbrica dei Saperi a Rosarno inaugurata qualche mese fa nei locali dell’ex mediateca comunale. «Ci sono luoghi» aggiunge Carchidi «In cui la più bella canzone non è ancora stata ascoltata: l’invito è a farlo insieme e condividerne la storia».