Il gioiese Fondacaro eletto fotografo del mese

33

È il fotografo del mese, a lui “N Photography” dedica un approfondimento speciale: le sue fotografie, istantanee di quei momenti da catturare per sempre in un’immagine senza tempo, hanno suscitato l’interesse della rivista mensile edita dalla Nikon. Vincenzo Fondacaro è il Nikon Photographer User di aprile, la figura che per questo mese è stata scelta per rappresentare la categoria dei fotografi esperti che non svolgono attività professionale nell’ambito della fotografia. In altre parole, dei fotografi che per passione e non per denaro dedicano tempo e sudore ad immortalare la natura, i volti, le bellezze del mondo. Il fotografo gioiese nella vita di tutti i giorni è un imprenditore, ma impiega ogni momento libero a coltivare la passione per la natura e per i viaggi, dei quali cattura gli aspetti più belli con la sua attrezzatura fotografica, anche pazientando per diverse ore prima di riuscire a fissare il momento perfetto. Persone, animali, cose della terra calabra e del resto del mondo sono i protagonisti delle fotografie scattate dal giovane fotografo di Gioia Tauro, colti nella loro umanità o nei loro lati più selvaggi ed incontaminati. Proprio per l’amore per la natura e la fotografia, insieme ai compagni della “Sudtrek” – l’associazione gioiese degli appassionati di trekking nata nel 2011 -, Vincenzo Fondacaro non solo compie numerose escursioni in giro per l’Italia, ma intraprende vere e  proprie spedizioni in giro per il mondo, che fino ad oggi lo hanno portato in Giordania, in Peru, in Tanzania. Proprio in Africa si è svolta l’ultima spedizione di Fondacaro insieme ad altri cinque coraggiosi trekkers della Piana, che hanno sfidato oltre 5mila metri di altitudine, temperature estreme e condizioni di permanenza difficili per scalare il Kilimanjaro e raggiungerne la vetta. Vincenzo Fondacaro, Lino Cangemi, Lidia Morogallo, Bruno Pellegrino, Francesco Vadalà e Pasquale Bonarrigo hanno compiuto una grandiosa missione, conquistando, lo scorso 13 marzo, la cima del monte più alto del continente africano, di una delle vette più alte al mondo.

RAFFAELLA CARUSO

Articolo precedente Investe con il camion un anziano e si da alla fuga. Morto 86enne
Articolo successivoPalmi, il comune destina il finanziamento provinciale per 35.000 euro ad attività di riqualificazione ambientale