Il Parlamentare del MoVimento 5 stelle Paolo Parentela, risponde al Sindaco di Polistena

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Riceviamo e pubblichiamo

In riferimento alla nota del sindaco di Polistena Michele Tripodi, del 27 maggio 2017, voglio chiarire quanto segue:

In data 4 aprile 2017 ho richiesto al Sindaco Tripodi l’accesso ai documenti amministrativi riguardanti la conformità dell’isola ecologica comunale, per alcune istanze sollevate da diversi cittadini in merito alla conformità dell’impianto.
In data 5 aprile 2017, il Sindaco di Polistena ha risposto in merito alla presunta irregolarità del sito, affermando senza allegare la documentazione richiesta, che il sito è conforme ai requisiti di legge in quanto la struttura non è mai stata chiusa o sequestrata, dichiarando inoltre che tutte le attrezzature specifiche per la raccolta dei rifiuti sono regolari.
Alla risposta il Sindaco mi ha allegato solo la documentazione riguardante una vecchia delibera sul nuovo progetto dell’isola ecologica.
In data 4 maggio 2017, in risposta alla succitata nota, ho proposto al Sindaco di indicarmi la sua disponibilità per un sopralluogo presso l’isola ecologica al fine di fugare ogni dubbio circa la  conformità della struttura, così da poter chiarire ai cittadini ogni dubbio da loro sollevato. Inoltre ho suggerito nella stessa che con l’occasione si poteva discutere in maniera costruttiva di alcune proposte migliorative in merito alla gestione dei rifiuti.
A questa mia lettera non è seguita mai alcuna risposta da parte del primo cittadino al contrario di quanto ha sostenuto  recentemente a mezzo stampa.
In data 26 maggio 2017, in mancanza di risposta del Sindaco, mi sono recato a Polistena avvisando un giorno prima gli attivisti del locale Meetup. Alla richiesta di poter visitare la struttura il comandante dei vigili urbani mi ha risposto con un secco diniego. Da quello che ho avuto modo di osservare dal di fuori, la struttura odierna non mi sembra che rispetti a pieno i criteri previsti dal decreto ministeriale dell’8 aprile 2008. Inoltre, non è del tutto vero che l’impianto non è stato mai risparmiato dalle autorità competenti visto che lo stesso comandante dei vigili urbani ci ha confermato che in passato l’impianto, in alcune sue parti, è stato oggetto di sequestro.
Inoltre abbiamo constatato che l’organico verrebbe trattenuto solitamente nei cassoni per addirittura 4 giorni anziché 72 ore come è previsto dalla legge. Forse gli odori nauseabondi denunciati dai cittadini in diverse occasioni sono causati da questo aspetto. Inoltre la domanda nasce spontanea, se la struttura non presenta criticità come ha dichiarato più volte dal Sindaco Tripodi, che necessita c’era di indire un bando per l’ammodernamento del sito?
Riguardo l’Eco-card a cui il Sindaco fa spesso riferimento, assicuriamo i cittadini che, fin quando l’isola ecologica sarà in queste condizioni, questa si potrà benissimo chiudere in un cassetto, dato che essa non sarà affatto funzionale alla presente struttura. Sicuramente sarà uno strumento importante per migliorare la tracciabilità dei rifiuti ed evitare che nell’impianto conferiscano cittadini di altre città.
Invito senza polemica il Sindaco di Polistena ad ascoltare le istanze dei suoi concittadini e degli attivisti del MoVimento 5 Stelle. A volte l’arroganza, la diffidenza e i pregiudizi allontanano le forze politiche ad una discussione sana e costruttiva. In Parlamento nonostante siamo all’opposizione, abbiamo presentato diverse proposte di legge per migliorare la gestione dei RSU e alcune di queste sono state approvate. Il nostro intento era quello di discuterne insieme al Sindaco per offrire il nostro contributo costruttivo. Ci teniamo a ribadire infine che non siamo in cerca di nessuno scoop, non siamo giornalisti e nemmeno in una competizione da reality show. Mi rendo conto che non è semplice attuare una raccolta differenziata perfetta in una Regione che presenta un piano rifiuti non condivisibile e in netto ritardo. Rassicuro quindi il Sindaco Tripodi, vogliamo semplicemente dare il nostro contributo alla risoluzione di un problema lamentato dalla cittadinanza per il bene comune, non certo vedere i rifiuti per strada come lui stesso ha affermato.

PAOLO PARENTELA
Deputato M5S

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