Il monito di Mattarella nella cerimonia per la commemorazione del quarantesimo anniversario per l’uccisione dei giudici Minervini, Giacumbi, Galli, Amato e Costa e il trentennale dell’uccisione del giudice Rosario Livatino é chiaro e forte. Dapprima si rivolge alla Magistratura travolta dagli scandali recenti relativi al caso Palamara e le nomine pilotate dicendo, che la magistratura deve ricuperare la credibilità e la fiducia dei cittadini messe in dubbio dai recenti fatti di cronaca. Quel che é accaduto all’interno del Csm, fornisce la percezione della vastità del fenomeno allora denunziato. E fa intravedere un’ampia diffusione della grave distorsione sviluppatasi intorno ai criteri e alle decisioni di vari adempimenti nel governo autonomo della magistratura ha aggiunto. In quest’anno così difficile per la magistratura italiana cadono gli anniversari di magistrati che hanno perso la vita a causa del loro impegno, ha ricordato Mattarella. Il Capo dello Stato ha poi spiegato che la fedeltà alla Costituzione è l’unica fedeltà richiesta ai servitori dello Stato. L’unica fedeltà alla quale attenersi e sentirsi vincolati. Sulla stessa lunghezza d’onda il Vice Presidente del Csm David Ermini, il quale evidenzia come la magistratura debba fare un repulisti e ammenda di tutte le logiche carrieriste che abbrutiscono l’etica e l’autonomia della magistratura. In seguito nell’incontro con Conte per le strategie da attuare in Europa, insiste sul ruolo determinante della politica in questo difficile momento. Un monito quello di Mattarella da rimembrare per tutti. Solo con l’unità e il buonsenso si può fronteggiare questo complesso momento. Solo con la coesione politica si può venire incontro alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. Con l’inerzia e le liti non si può certo ascoltare il bisogno e le richieste dell’intera nazione, la quale necessita di rapide e decise risposte dalla politica. La crisi sta infatti mettendo a dura prova il tessuto socio-economico del paese e la sua unità. I cittadini necessitano risposte. Alla politica spetta il compito di passare dalle parole ai fatti.
Francesco Grossi