Il Pensiero Del Giorno. Il Piano di Mario Draghi per il rilancio del Paese
È stato nelle ultime ore ratificato dal Parlamento il decreto legge Sostegni Bis da circa 40 miliardi. 17 dei quali alle imprese, 9 di recupero crediti e 4 ai lavoratori. Sgravi fiscali per i giovani per l’acquisto delle case, con l’80% di garanzia dello Stato. Sostegno alle 370mila partite Iva escluse dal primo decreto Sostegni, blocco dei licenziamenti fino ad agosto per le aziende che hanno di recente richiesto la cassa integrazione per Coronavirus, ulteriori sostegni al settore turistico che rimpolpa le proprie casse con danaro fresco per mitigare le perdite cagionate dalla pandemia. E ancora fondo da 50 milioni per la ricerca scientifica che diverranno 150 negli anni venturi, 100 milioni destinati all’ex Alitalia, indetti infine i concorsi scolastici ordinari per 500mila aspiranti professori. Draghi nella conferenza stampa di ieri pomeriggio si è detto soddisfatto dei risultati conseguiti, soprattutto per quanto concerne il ritmo intrapreso nella campagna vaccinale con le regole annesse. Auspica altresì che il suddetto decreto possa essere l’ultimo tra quelli emanati per la gestione emergenziale, poiché fondamentali saranno le riaperture graduali che contribuiranno a dare ossigeno all’economia. Tuttavia, dice ancora Draghi, ci si attende nei mesi venturi un rimbalzo del Prodotto Interno Lordo. Il Presidente controbatte alla proposta di una piccola patrimoniale, che era stata paventata nelle scorse ore dal segretario del Pd Letta, dicendo che la medesima non è tra le priorità dell’azione dell’esecutivo. Risponde altresì alla domanda per una sua possibile candidatura per il Quirinale, nel post-die in cui Sergio Mattarella ha espresso la sua volontà di non ricandidarsi per un secondo mandato, rammentando che il suo impegno e intento è mantenere la barra diritta per l’azione dell’esecutivo che è al momento l’unico suo pensiero. Ergo, il paese ha bisogno di ripartire e con tutte le accortezze del caso, occorre dire che il momento per farlo è finalmente (forse), arrivato. Non resta che attendere buone nuove.
Francesco Grossi